Gazzetta di Reggio-Addio nuove assunzioni"
Addio nuove assunzioni" Scuola, la Cgil critica l'ultima mossa del ministero Non si fermano le critiche alla Moratti. Nel centro del mirino, come ormai da diversi anni a questa parte, un sistema...
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Addio nuove assunzioni"
Scuola, la Cgil critica l'ultima mossa del ministero
Non si fermano le critiche alla Moratti. Nel centro del mirino, come ormai da diversi anni a questa parte, un sistema scolastico che si appesantisce sempre più e accumula riforme su riforme senza risolvere praticamente nulla. Stavolta la denuncia arriva dalla Cgil scuola, che ha presentato i dati dell'ennesima mossa del ministero.
Punto primo, le ammissioni di ruolo: "Sebbene a livello nazionale i posti vacanti siano più di 100.000 - dice il responsabile scuola Cgil Mauro Montagnani - dopo un balletto di numeri e date ora ci viene comunicato che mancano i tempi tecnici per provvedere a queste assunzioni".
Nessuna possibilità, quindi, per tutti quegli insegnanti che speravano in un passaggio. Inevitabile, dopo i tagli già effettuati nonostante la crescita della popolazione scolastica, un aumento del precariato: saranno circa 500 le cattedre in meno, e a Reggio e provincia la disponibilità di cattedre scende a una decina. Ma la situazione non è rosea nemmeno per i supplenti annuali, che si vedranno convocati nel giro di pochi giorni per la scelta delle sedi, senza alcuna comunicazione personale. Se gli interessati non saranno presenti, risulteranno rinunciatari e si vedranno saltare un anno di lavoro, magari perché si trovano in vacanza.
"E possibile delegare una persona di fiducia, il provveditorato o il sindacato - ricorda Montagnani - ma ciò non cambia lo stato di confusione in cui gli insegnanti si trovano a dover lavorare".
Senza dimenticare gli stipendi: di questi tempi lavorare nella scuola non sempre paga. O meglio, paga con ritardi incredibili. E' il caso delle commissioni per gli esami di maturità, che riceveranno i loro compensi non prima di tre mesi, e non direttamente dallo Stato, ma con un anticipo dalle casse della scuola in cui hanno lavorato.
Sono altri due i problemi sollevati dalla Cgil scuola, e riguardano il personale ausiliario. "Da più di due anni - fanno sapere - i contratti sono passati dagli enti locali alla scuola statale, e molti dei transitati non si vedono ancora riconosciuti i diritti di anzianità". Chiedono poi il superamento degli appalti e delle collaborazioni, per arrivare ad una stabilizzazione di questi posti. (a.col.)