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Gazzetta di Parma-Scuola, l'opposizione pronta a ostruzionismo e girotondi

Scuola, l'opposizione pronta a ostruzionismo e girotondi DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA - Girotondi, fazzoletti bianchi e ostruzionismo. E' un percorso ad ostacoli quello che attende la pres...

10/04/2002
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Gazzetta di Parma

Scuola, l'opposizione pronta a ostruzionismo e girotondi
DALLA REDAZIONE ROMANA
ROMA - Girotondi, fazzoletti bianchi e ostruzionismo. E' un percorso ad ostacoli quello che attende la presentazione in Parlamento della riforma della scuola targata Moratti. Oggi alle 15.30 e giovedì alla stessa ora, il ministro della Pubblica Istruzione illustrerà la legge alla commissione Pubblica istruzione del Senato. In perfetta sincronia, farà partire una campagna di informazione effetto bombardamento, che fotografi una volta per tutte l'ossatura della riforma, cancellando le inesattezze - dice Letizia Moratti - che sarebbero state diffuse attraverso volantini, slogan e campagne denigratorie.

Poi, venerdì il ministro avrà a disposizione una tribuna pubblica all'Assise di Confindustria a Parma - dove presenterà il Piano nazionale per la ricerca scientifica e la tecnologia nella scuola - per replicare, se necessario, alle critiche. Le opposizioni intanto affilano le armi: si preparano interventi in aula e iniziative di comunicazione varie, in accordo con i sindacati, Cgil in testa. Oltre, naturalmente, a un bel progetto di ostruzionismo. Ancora, sabato ci sarà un "girotondo" intorno al ministero e martedì 16, in occasione dello sciopero generale, si tornerà a dibattere di scuola.

Infine, fazzoletti bianchi al braccio, alla borsa, alla cartella per esplicitare il proprio no alla legge, lunedì 22 e martedì 23 aprile, scenderanno in campo i professori aderenti ad associazioni come "Fuoriregistro", "Edscuola" e "Didaweb". Le associazioni hanno inviato via e-mail oltre centomila copie di un appello al Parlamento in cui si chiede il ritiro della legge delega sulla scuola. "La scelta della delega riduce l'istruzione ad espressione governativa", spiegano polemici gli insegnanti aderenti.

Elisabetta Martorelli


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