Gazzetta di PArma-" No alla riforma Moratti "

" No alla riforma Moratti "

Negli ultimi anni la riforma scolastica portata avanti dal ministro Moratti è diventato un tema scottante e delicato, tanto da far nascere movimenti e organizzazioni con il fine di sviluppare il livello di attenzione dell'opinione pubblica, su un tema centrale della democrazia che è l'educazione e la formazione dei giovani. Veri e propri comitati come " Salviamo la scuola pubblica " , che ieri pomeriggio ha organizzato un incontro all'Aula Magna del liceo classico Romagnosi, rivolto ai docenti, genitori e studenti delle scuole superiori di Parma e provincia, intitolato appunto " La riforma Moratti: quale futuro per la scuola superiore? " . " Il comitato nasce dall'esigenza di ridare slancio all'azione di sensibilizzazione della città sulla controriforma Moratti, - ha spiegato la presidente de " La scuola siamo noi- Coordinamento Scuole Parma " Roberta Roberti - visto che troppo spesso viene considerato un argomento marginale nelle discussioni politiche e programmatiche. Il nostro obbiettivo principale è quello, pur mantenendo la nostra autonomia, di creare dibattito nella nostra città in collegamento con i coordinamenti sindacali non solo di tutt'Italia, tanto che a giugno a Firenze è nata la prima assemblea nazionale dei movimenti in difesa della scuola pubblica, ma anche d'Europa, infatti dal 9 al 15 maggio è stata decisa una settimana di mobilitazione europea per la salvaguardia del diritto all'istruzione di tutti e per tutti. E a chi ci accusa di fare soltanto contestazione, rispondiamo che abbiamo maturato una consapevole volontà di essere propositivi e oltre a proporre un modello diverso da quello del centro destra e a far comprendere il perchè questa legge debba essere abrogata, senza emendamenti di sorta, vogliamo mettere in chiaro le cose anche con il centro sinistra " . " Sia per motivi legati strettamente alla riforma, che per motivi finanziari - ha sottolineato a sua volta con determinazione il docente dell'Itis Francesco Caffarra - che hanno causato tagli pesanti agli organici e al personale, sia per la mancanza di un progetto di ordine culturale, didattico e pedagogico, la diminuzione del temposcuola e l'abolizione dell'obbligo scolastico, se non interveniamo la qualità della scuola rischia di avere un deterioramento gravissimo, non tanto per noi ma per quelli che verranno, dal momento che se un ragazzo non possiede la capacità critica di leggere il mondo in cui vive, non può diventare il cittadino consapevole di domani " . " Un altro aspetto importante è che noi abbiamo a disposizione soltanto 15 ore settimanali - ha commentato con preoccupazione l'insegnante di sostegno Alessandra Sciacco - e questo significa una mancanza totale di investimento delle risorse " . Al convegno erano presenti tra il pubblico, oltre a numerosi insegnanti e dirigenti scolastici, anche i rappresentanti dell'Arci, Legambiente e Fiom- Cgil Parma. " Il diritto all'istruzione - ha infine concluso la stessa Roberti - è alla base di tutti gli altri diritti e basterebbe osservare i disastri che questa riforma ha causato in Inghilterra per correre ai ripari " . Mariacristina Maggi