Gazzetta di Parma-Moratti, ancora polemiche
Moratti, ancora polemiche " Una riforma che taglia i fondi alle scuole pubbliche a favore di quelle private, che elimina gli istituti professionali lasciando il posto a una netta distinzione tra...
Moratti, ancora polemiche
" Una riforma che taglia i fondi alle scuole pubbliche a favore di quelle private, che elimina gli istituti professionali lasciando il posto a una netta distinzione tra licei ( di serie A) e percorsi formativi ( di serie B), che taglia insegnanti di sostegno per gli studenti disabili e per quelli stranieri: è un riforma che va fermata " . A dirlo è stato Francesco Trivelloni della Sinistra studentesca, durante il convegno che si è svolto alla scuola Cocconi, nell'ambito della Giornata di mobilitazione nazionale contro la riforma Moratti, e prima di passare la parola agli ospiti: Lorenzo Varaldo del " Manifesto dei 500 " e Francesco Mele di " Scuola Futura " . A moderare la discussione è intervenuta Roberta Roberti de " La scuola siamo noi - coordinamento scuole di Parma " , comitato organizzatore dell'incontro. " La riforma comincia a passare in modo drammatico, e tra gli insegnanti e i genitori regna il caos - spiega Varaldo -. Non si sa come comportarsi di fronte a una Moratti che inizia l'anno dando per scontato che la legge sia già passata e che vada tutto bene e, invece, c'è una situazione di fatto insensata e differente da scuola a scuola, da classe a classe, addirittura " . Tutti, il corpo docente, i genitori, i sindacati lamentano la mancanza di maestri per il tempo pieno e i moduli, sono contro i piani di studi personalizzati che prevedono un programma diverso per ogni bambino ( i pi ù bravi accederanno a un'istruzione alta, i meno capaci avranno obiettivi pi ù bassi), contro la precarietà degli insegnanti. Altro punto scottante è la questione dell'inserimento di insegnanti " tutor " , ai quali verrà chiesto di decidere quale programma dovrà seguire ogni bimbo e di compilare il " Portfolio " , sostitutivo della scheda di valutazione, tenendo conto solo del percorso individuale. " Solo con l'unione di tutte le forze, visto che il malessere è condiviso da chiunque - aggiunge Antonella Montanaro del Comitato in difesa della scuola pubblica di Reggio Emilia - possiamo ottenere il ritiro del decreto sulla scuola primaria e l'abrogazione della legge 53/ 03. Non possiamo sperare che la Moratti si dimetta, nonostante la consapevolezza della sua impopolarità " . Unione di tutte forze, che scenderanno in campo in uno sciopero generale previsto per novembre, e un appello a Ciampi perchè chieda al Parlamento di riaprire la discussione. Antonella Del Gesso