FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3794839
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Gazzetta di Modena-"Una scuola peggiore"

Gazzetta di Modena-"Una scuola peggiore"

"Una scuola peggiore" Panini (Cgil): altro che innalzamento, la frequenza ridotta di un anno ...

25/03/2005
Decrease text size Increase text size
Gazzetta di Modena

"Una scuola peggiore"
Panini (Cgil): altro che innalzamento, la frequenza ridotta di un anno


MILANO. "Le parole del ministro sono un fuoco di copertura per nascondere la gravità delle scelte fatte". Nel commentare i decreti sulla scuola approvati dal governo, Enrico Panini, segretario generale della Cgil scuola, parla di "bugie colossali" e "nefandezze".
- Allora Panini, l'obbligo scolastico è stato innalzato o no?
"Il decreto parla chiaramente di ridefinizione dell'obbligo in diritto-dovere. E una cosa è dire che i cittadini hanno l'obbligo di pagare le tasse, un'altra è dire che hanno il diritto-dovere. Stanno usando degli escamotage verbali per nascondere che siamo l'unico Paese al mondo che nel 2003 ha ridotto di un anno l'obbligo passando da 14 a 13 anni. Per nascondere che hanno modificato la Costituzione trasformando l'obbligo della Repubblica a garantire una scuola gratuita e di qualità in una scelta etica della singola famiglia. Non solo. Il decreto dice anche che questo diritto-dovere inizia dal primo anno di scuola elementare, teoricamente questo significa che già dalle elementari non c'è più l'obbligo".
-Il decreto prevede però anche sanzioni per i genitori inadempienti...
"E' un paradosso. Non solo si toglie l'obbligo ma poi si rincorre quelli che esercitano un proprio diritto-dovere. Le sanzioni, poi, c'erano già in questi anni e nessuno è andato a cercare i 9 mila ragazzi scomparsi lo scorso anno in Lombardia nel passaggio dalle medie alle superiori. Quando parlano di ridurre la dispersione scolastica è solo un sogno descritto a parole. E rimanendo ai paradossi ricordo che sul diritto-dovere non c'è l'accordo con le Regioni: questo governo prima approva una Costituzione che devolve l'istruzione alle Regioni e poi approva un decreto senza il loro consenso".
- E l'alternanza col lavoro?
"E' una legittimazione dello sfruttamento perchè se così non fosse il governo dovrebbe fissare un limite minimo di ore da passare sui banchi. Invece il decreto non precisa quale deve essere il rapporto tra ore in aula e ore di lavoro e lo affida a convenzioni tra singole scuole e impresa. Questo significa che le ore di scuola possono essere anche una sola in tutto l'anno. Inoltre non è previsto il ruolo dei sindacati all'interno di queste aziende per tutelare i ragazzi. Hanno usato un termine prestigioso, alternanza scuola-lavoro, per coprire una nefandezza".
- Quali conseguenze dobbiamo aspettarci?
"Quello che sta accadendo è una chiara affermaziuone della privatizzazione del sistema scolastico, quindi nel futuro ci sarà meno scuola di qualità per tutti". (m.v.)


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL