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Gazzetta di Modena-Tra gli echi del terrorismo e i timori della Riforma Moratti inizia un anno scolastico difficile:

Scuola.Tra gli echi del terrorismo e i timori della Riforma Moratti inizia un anno scolastico difficile: aumentano gli studenti ma non i servizi Superiori, da domani a lezione 25.600 studenti...

14/09/2004
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Gazzetta di Modena

Scuola.Tra gli echi del terrorismo e i timori della Riforma Moratti inizia un anno scolastico difficile: aumentano gli studenti ma non i servizi
Superiori, da domani a lezione 25.600 studenti
Un iscritto su 3 va al liceo, uno su 4 al tecnico e l'industriale resta penalizzato

Aprono domani i cancelli delle superiori di Modena e a sedere tra i banchi quest'anno saranno in 25.601 giovani.
Sarà un avvio faticoso per tanti motivi. Prima di tutto per i fatti tragici delle ultime settimane, legate alla guerra e al terrorismo. Poi per le "sofferenze" che anche la scuola modenese deve subire, legate ai tagli e alle risorse in calo. Aumentano gli studenti (un migliaio in più rispetto lo scorso anno) e soprattutto quelli stranieri. Ma allo stesso tempo non aumentano i servizi che l'amministrazione provinciale e il servizio scolastico possono garantire.
Delle sofferenze nella scuola dell'infanzia se ne è già parlato nei giorni scorsi. Ora un altro spettro incombe sulla scuola superiore: "Gli effetti della Riforma Moratti". Cos'è che non funzione della nuova legge sull'istruzione? Nell'anno scolastico 2003-2004 vi saranno complessivamente 40 classi in più rispetto l'anno prima e si passa dai 1.133 studenti ai 1.173.
Crescono le iscrizioni nei licei: un particolare che fa riflettere l'assessore provinciale all'istruzione, Silvia Facchini: "Sono gli effetti della Riforma Moratti che impone di scegliere il tipo di scuola a 13 anni. Questo crea disorientamento e timore in diverse famiglie. Rischia di delinearsi un futuro con scuole di serie A e scuole di serie B".
Un fenomeno simile più o meno in tutte le province italiane. Oggi i licei a Modena sono frequentati da quasi uno studente su tre (8mila 330 studenti, due terzi dei quali nell'indirizzo scientifico); l'indirizzo artistico è frequentato dal mille e 12 studenti (intorno al 4%); tengono, malgrado tutto, anche gli istituti tecnici, frequentati da quattro studenti su dieci; l'indirizzo più penalizzato negli istituti professionali è quello industriale (da 159 classi a 156 classi nel giro di due anni).
Il dirigente del Centro Servizi Amministrativi di Modena, Antonio Guarro, non nasconde le difficoltà che la scuola si troverà ad affrontare nei prossimi mesi, ma non si sente di scaricare tutta la responsabilità sulla Riforma Moratti. "E' legge dello Stato - ha detto ieri ai cronisti - non la si può scegliere". Da parte sua, spiega ancora Guarro "il Csa sta facendo di tutto per porre rimedio ai disguidi sulle graduatorie permanenti degli insegnanti: abbiamo dovuto rivederle tre volte, ma siamo ugualmente riusciti a nominare 2mila 200 insegnanti in tempi brevissimi e in tempo rispetto l'inizio delle lezioni. Questo anche per merito del personale che lavora al Csa".
E sulla selezione del corpo docenti Guarro avanza una perplessità: "Ci siamo accorti di un fenomeno strano, di differenze di numeri tra l'organico di diritto e l'organico di fatto. I numeri delle iscrizioni di febbraio non coincidono con quelle di luglio. Questo falsa gli organici, dovremo rilevarne le cause". (p.t.)


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