Gazzetta di Modena-Sciopero, in marcia nonostante la pioggia -Forte presenza degli insegnanti
In piazza Grande il raduno dei cortei, tanti ombrelli e persone stipate sotto i portici. Forte presenza degli insegnanti Sciopero, in marcia nonostante la pioggia Per i sindacati è stato ...
In piazza Grande il raduno dei cortei, tanti ombrelli e persone stipate sotto i portici. Forte presenza degli insegnanti
Sciopero, in marcia nonostante la pioggia
Per i sindacati è stato un successo e parlano di astensioni vicine al 90%
"Piove, governo ladro" è stata la magra consolazione di chi sperava in una bella giornata di sole per riempire piazza Grande. La giornata del grande sciopero di tutte le categorie, contro la politica economica del governo e il colpo di freno alle pensioni, è stata bagnata da una pioggia battente e fredda. I sindacati stimano una presenza di non meno di diecimila persone al comizio finale.
Tra quelli stipati sotto i portici e gli altri rimasti sotto gli ombrelli davanti al palco i segretari modenesi hanno comunque avuto un uditorio molto motivato. Hanno parlato per primi cedendo la parola al segretario della Cgil Scuola, Colangelo, e dopo di lui ha concluso la manifestazione Guglielmo Loy, segretario nazionale della Uil.
"Più che sui numeri della piazza è meglio guardare a quanti hanno incrociato le braccia sul lavoro - sintetizza Alberto Morselli (Cgil) - Le adesioni dimostrano che i lavoratori sono a fianco del sindacato nel dire basta a una politica economica che ha portato alla stagnazione. Servono idee nuove per innovazione e occupazione".
Le stime sindacali parlano di adesioni "intorno al 90%", con punte sino al 95% nel caso di Meta. I primi rilevamenti, sempre secondo i rilevamenti confederali, annunciano per il trasporto merci astensioni tra l'80 e il 90%, all'Atcm oltre l'80%.
Idem nell'edilizia con adesioni superiori al 90% nelle imprese cooperative, dal 50 al 70% tra i dipendenti Enel, Aimag oltre all'80%, la Sat intorno al 60% degli addetti.
"Positiva la riuscita dello sciopero - sottolinea la nota di Cgil, Cisl e Uil - Nel settore del commercio e nei servizi il blocco è stato per l'intera giornata. A Coop Estense e Leclerc (ex Pianeta) adesioni superiori al 90%, oltre l'80% tra i dipendenti di CNA e Confesercenti.
Buone le adesioni a Telecom (oltre 80%), analoga adesione alle Poste, tra il 70 e l'80% alla Panini. Massiccia l'adesione nelle più importanti aziende metalmeccaniche della provincia, con percentuali intorno al 90%, mentre alla Rossi e alla Caprai percentuali superiori. Lo stesso vale per il settore ceramico (Concorde, Ricchetti e Iris) e nelle principali imprese dell'agroalimentare (Villani, Italcarni, Granterre, Unibon e anche all'Inalca pur se con qualche defezione).
Il primato del colore e della visibilità va ai dipendenti della scuola. Gli insegnanti erano presenti massicciamente sia con bandiere col disegno della lavagna e la scritta "Bocciata la riforma Moratti" e con manifestini ironici di lutto che misuravano la distanza tra le promesse governative sulla scuola e la riforma del ministro.
"Fino a oggi - dicono i professori - 12 materie si apprendevano in 33 ore settimanali, dopo il ciclone Moratti 13 materie si dovrebbero apprendere in 27 ore, con un totale annuo di 198 ore in meno all'anno. E poi l'inglese passa da 3 ore a 1 ora e 38 minuti, l'insegnamento dell'inglese da 11 a 9 ore e 29 minui a settimana". Molti docenti modenesi, come sottolinea l'associazione Gilda, sono andati a Bologna per partecipare alla manifestazione regionale. (s.c.)