Gazzetta di Modena- SABATO IN CENTRO LA BICICLETTATA PER DIFENDERE LA SCUOLA PUBBLICA
BANCHI ' LAVAGNA SABATO IN CENTRO LA BICICLETTATA PER DIFENDERE LA SCUOLA PUBBLICA ...
BANCHI ' LAVAGNA
SABATO IN CENTRO LA BICICLETTATA PER DIFENDERE LA SCUOLA PUBBLICA
di Arturo Ghinelli
Il primo ottobre da data storica di inizio dell'anno scolastico diventerà quest'anno"Giornata nazionale di mobilitazione in difesa della scuola pubblica".
A Modena per la verità la manifestazione si terrà sabato pomeriggio alle ore 16,30 in piazza Grande.
Lì, nel cuore del centro convergeranno le biciclette provenienti da due punti opposti della città: il ritrovo è infatti alle 16 davanti al teatro Storchi, in Largo Garibaldi, e alle 15,45 alla Madonnina davanti alle scuole"Cavour"e "Giovanni XXIII°".
Si tratterà perciò di una Biciclettata in festa per la difesa della scuola pubblica.
Ma andiamo con ordine.
La giornata nazionale di mobilitazione vedrà manifestazioni il primo ottobre a Torino in Piazza Castello, a Roma in Piazza Vittorio, a Bologna in Piazza Nettuno.
A Milano sarà anticipata alla sera del 30 settembre quando si terrà una festa cui interverranno Gino e Michele, Bisio e gli amici dello Zelig.
Tutte le iniziative hanno in comune il carattere di protesta contro la politica del governo.
Infatti sono indette dai movimenti dei genitori e degli insegnanti sorti per opporsi alla cosiddetta riforma Moratti, e avranno tutte un carattere d i festa.
Per quanto riguarda la lotta sindacale invece solo i COBAS hanno indetto lo sciopero dei lavoratori della scuola per l'intera giornata del primo ottobre.
Gli altri sindacati hanno protestato per le più recenti iniziative governative ma non hanno indetto scioperi, ameno per il momento.
Le ragioni per protestare non mancherebbero.
Ultima in ordine di tempo la minaccia di mettere in finanziaria il blocco degli scatti di stipendio per il personale della scuola, perché non ci sarebbero soldi per il rinnovo del secondo biennio economico.
Se non bastasse questa riduzione degli stipendi, c'è il nuovo stato giuridico degli insegnanti in discussione alla Camera come disegno di legge n.4091, denominato"Statuto degli insegnanti", che prevede una serie di novità clamorose.
La separazione dei docenti dal personale ATA e la loro suddivisione in tre livelli:
- iniziale,
- ordinario,
- esperto.
I passaggi dal livello iniziale a quello di docente ordinario e poi esperto, prevedono il numero chiuso.
I posti sono programmati e la selezione su di un contingente di posti autorizzati avviene per soli titoli.
Per un'ulteriore gerarchizzazione della categoria viene istituita la figura della vice dirigenza.
La valutazione periodica del servizio viene fatta dal dirigente, da due docenti, due genitori ed un alunno. Il ripristino delle commissioni di disciplina.
La chiamata diretta del personale tramite concorsi indetti dalle scuole con un'apposita commissione presieduta dal dirigente e lo svolgimento del tirocinio con un contratto di formazione lavoro.
L'abolizione della contrattazione a tutti i livelli, sostituita dalla consultazione delle associazioni professionali.
A livello di istituto vengono abolite le RSU, rappresentanze Sindacali Unitarie.
A livello nazionale si interviene con questa legge su tutte le materie che finora erano oggetto di trattativa sindacale.
Dunque scomparse le Rappresentanze sindacali unitarie, anche i sindacati scuola non godrebbero, dunque, di buona salute.