FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3786377
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Gazzetta di Modena- Precari, dal caos alla beffa superati anche da ex alunni

Gazzetta di Modena- Precari, dal caos alla beffa superati anche da ex alunni

Precari, dal caos alla beffa superati anche da ex alunni Graduatorie scuola Malumori per la protesta annunciata dai sindacati dopo un lungo silenzio Docenti di ruolo che "ruber...

29/06/2004
Decrease text size Increase text size
Gazzetta di Modena

Precari, dal caos alla beffa superati anche da ex alunni

Graduatorie scuola Malumori per la protesta annunciata dai sindacati dopo un lungo silenzio

Docenti di ruolo che "ruberanno" il posto ai docenti precari, qualcuno dei quali potrebbe essere superato anche da propri ex alunni diventati a loro volta supplenti. E' questa l'ulteriore e finora sottovalutata conseguenza dovuta all'applicazione pratica della legge 143 che disciplina la "terza fascia delle graduatorie permanenti" dei docenti precari. Mentre gli incolpevoli Csa (ex Provveditorati) sono alle prese con uno dei più grandi caos scolastici del Dopoguerra, causato da norme definite da molti "ingiuste e vergognose", si annuncia molto movimentata la grande manifestazione organizzata dai sindacati per venerdì sotto il palazzo del governo a Roma.
Eppure molti lavoratori prendono le distanze dalle organizzazioni, accusate di essere scese in campo solo all'ultimo momento e solo dopo che è scaduto il termine per l'aggiornamento dei nuovi punteggi. Il pomo della discordia è rappresentato dalla supervalutazione retroattiva dei punti per il servizio svolto in scuole situate sopra i 600 metri e in carcere e anche il cosiddetto servizio "aspecifico". Due novità che produrranno l'imminente sconvolgimento delle graduatorie utili per l'assegnazione delle supplenze e delle immissioni in ruolo, con migliaia di precari che saranno scavalcati da altri per ragioni di pura casualità.
Il servizio "aspecifico" (che consente di avere molti punti che i docenti potranno spendere in altre graduatorie rispetto alla propria) produrrà un terremoto, se i docenti sceglieranno in massa di migrare verso altre liste divenute inaspettatamente più appetibili. Quest'ultima norma, che i sindacati non contestatano neppure ora, è il frutto di pressioni storiche esercitate sia da parte loro sia da parte del centrosinistra. L'intenzione - premiare la professionalità dei docenti - se è giustificata nell'ideologica teoria, non tiene conto del caos e delle ingiustizie che produrrà nella pratica, specie a causa della retroattività.
Peraltro i sindacati, secondo molti precari, non avrebbero fatto nulla, quando potevano, per contrastare la legge 143, le cui norme più contestate sarebbero state addirittura volute dalla sinistra.
Nell'importante seduta del 19 maggio, se il senatore Bevilacqua (An) chiedeva inutilmente di sopprimere la valutazione del punteggio di montagna e carcerario, la senatrice Vittoria Franco (Ds), sull'onda delle efficaci proteste della Cgil Scuola, era impegnata ad abrogare l'ancora valida valutazione del servizio militare, che i Csa si stavano apprestando a conteggiare. Questo perchè, parole della Franco, col servizio militare "non viene premiata l'esperienza o la competenza". Rimangono un mistero "l'esperienza o la competenza" fornite dall'aria di montagna o dal fresco delle celle.
Approvata la legge, il 26 maggio scorso, i sindacati hanno prima inondato i giornali di comunicati con cui esultavano per la promessa di nuove assunzioni, hanno poi dato consulenza ai docenti "miracolati" dalla legge, che potevano usare i super punti entro il 21 giugno. E solo il 22 giugno, a giochi fatti, hanno rotto il silenzio annunciando, un sindacato dopo l'altro, ricorsi di vario genere contro quegli stessi punti. Infine l'appello ad andare in piazza per un'ulteriore scena da teatro dell'assurdo.
Intanto, a causa di una confusione che ha fatto pure sballare i conti sui trasferimenti (una docente di Reggio avrebbe una mezza cattedra in Emilia, l'altra metà in Puglia) rischiano di saltare le previste 15.000 immissioni in ruolo, da eseguire entro il 31 luglio. I sindacati chiedono lo slittamento fino al 31 agosto, ma così si rischia di ritardare l'assegnazione delle supplenze per il 2004 / 2005, con conseguente alleggerimento degli stipendi autunnali dei precari già privati, dal 1 luglio, di retribuzione estiva.
Guido De Rosa, del Coordinamento Docenti Precari, sul sito www.orizzontescuola.it, protesta: "Oggi i sindacati ci offrono il pullman per andare a Roma a manifestare il 2 luglio: ma perché i pullman non ce li hanno offerti quando la 7a Commissione del Senato dormiva e soprattutto perché contestano la retroattività solo per le supervalutazioni e non per tutto il resto? Se vogliono dare la spallata a Berlusconi mandando al massacro i precari, resteranno da soli. E i fischietti suonateveli da soli". (vi.bra.)


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL