Gazzetta di Modena-'Mancano gli insegnanti in paese'

'Mancano gli insegnanti in paese'
Spilamberto. I partiti e i genitori 'Scuola d'infanzia resta al palo'

SPILAMBERTO. Mancano gli insegnanti e così il Consiglio dell'Istituto Comprensivo ha dovuto stilare una graduatoria per escludere circa 20 famiglie, nonostante esistano le strutture. Una situazione che trova genitori e amministratori, uniti sulla situazione precaria nela quale è iniziato l'anno scolastico per Spilamberto, tanto che lo hanno pubblicamente reso noto in un volantino.
La situazione è arrivata anche sui banchi del consiglio comunale. La protesta arriva da amministratori e genitori, ma soprattutto dalla lista "Spilamberto Uniti nel Centro sinistra" che unitamente alle forse politiche: Democratici di Sinistra, Margherita, Rc, Partito dei Comunisti Italiani, Italia dei Valori e Partito Repubblicano Italiano, hanno diffuso nei giorni scorsi un volantino per "denunciare la mancata assegnazione degli insegnanti per la nuova sezione di scuola dell'infanzia di Spilamberto". "Una importantissima questione che tocca pesantemente i tempi di vita di oltre venti famiglie spilambertesi - dicono - la scuola italiana inizia, purtroppo, con i soliti problemi, precariato, incertezze generate dalla riforma Moratti, riduzione delle risorse finanziarie. Da alcuni anni in Emilia-Romagna c'è un piccolo boom demografico, ogni anno ci sono oltre 10 mila ragazzi in più. Il Comune di Spilamberto, consapevole di questa situazione, ha provveduto a costruire le aule per una nuova sezione di scuola dell'infanzia e l'Istituto Comprensivo ha chiesto allo Stato gli insegnanti per accogliere i nuovi piccoli cittadini". Il volantino parla chiaro e propone lo slogan " Il Comune la sua parte l'ha fatta, lo Stato no! Non ha concesso i nuovi insegnanti a Spilamberto". Tra le 18 sezioni di infanzia della provincia di Modena che non hanno avuto gli insegnanti, ci sono anche quelle di Spilamberto.
Così il gruppo consiliare Uniti nel Centro sinistra e i partiti del Centro sinistra sottolineano inoltre, che "non rinunciano ad esigere quello che è un impegno costituzionale della Repubblica italiana: il diritto alla Scuola e promuovono un ordine del giorno del Consiglio Comunale per richiedere alla Direzione regionale dell'istruzione di Bologna e al Provveditorato di Modena gli insegnanti necessari e per chiedere alla Regione Emilia di intervenire presso lo Stato centrale al fine di risolvere una situazione emergenziale". (m.burani