Gazzetta di Modena-La riforma Moratti incassa il primo sì dal Parlamento
La riforma Moratti incassa il primo sì dal Parlamento MONICA VIVIANI ROMA.La riforma...
La riforma Moratti incassa il primo sì dal Parlamento
MONICA VIVIANI
ROMA.La riforma Moratti incassa il primo parere favorevole del Parlamento e si prepara al varo definitivo del governo. Il via libera è arrivato nel pomeriggio di ieri dalla commissione Istruzione del Senato, mentre quello della commissione Cultura e Bilancio della Camera è arrivato a tarda sera tra le proteste dell'opposizione. La commissione Bilancio di Palazzo Madama (il Senato) ha rinviato la decisione a oggi. Se anche questo parere, come previsto, sarà positivo, il decreto legislativo che rivoluziona scuole materne e primo ciclo di istruzione potrebbe essere inserito nell'ordine del giorno del prossimo Consiglio dei ministri.
Il sì a maggioranza con "osservazioni" di Palazzo Madama è stato licenziato tra le polemiche dall'opposizione che ha chiesto il ritiro del decreto. "E' un parere - sostengono dall'Ulivo a Rifondazione - che non recepisce neanche una delle richieste avanzate dal mondo della scuola". L'opposizione ha ricordato la recente sentenza della Corte Costituzionale che ha stabilito che la gestione e l'organizzazione delle scuole sono di competenza regionale: "Le norme che la destra sta portando avanti sono impopolari e incostituzionali". E' proseguito invece fino a tarda ora lo scontro in commissione Cultura della Camera. Sembra che il testo iniziale sia stato corretto con una serie di emendamenti dell'ultima ora che riguarderebbero anche la scuola media. In mattinata il relatore del provvedimento Angela Napoli (An) aveva presentato il suo parere, subito contestato dalle opposizioni.
"E' un parere - ha spiegato la diessina Alba Sasso - da notaia che non ha recepito neppure una delle numerose modifiche proposte in commissione anche dall'Udc". Era stata infatti l'Udc a rompere la blindatura al decreto proponendo, tra l'altro, il mantenimento dei moduli didattici. "Questo decreto - aggiunge la Sasso - tende soltanto a diminuire gli organici e risponde ad una idea precisa: la scuola deve selezionare, dividere, bocciare. Torniamo indietro di 50 anni".
Intanto per tutto il giorno una folla di bambini, genitori, insegnanti, sindacalisti e parlamentari ha manifestato in piazza Montecitorio accedendo fiaccole contro il varo della riforma. Le iniziative di protesta proseguiranno nei prossimi giorni.