Gazzetta di Modena-Il sostegno è a rischio il tutor cambierà spesso'
Scuola. Genitori al corteo anti-Riforma Moratti 'Il sostegno è a rischio il tutor cambierà spesso' GIOVANNA FRIGIERI ...
Scuola. Genitori al corteo anti-Riforma Moratti
'Il sostegno è a rischio il tutor cambierà spesso'
GIOVANNA FRIGIERI
La nuova riforma scolastica della Moratti fa ancora discutere. Nei giorni scorsi a Sassuolo un nuovo corteo dove eravamo presenti anche noi.
Il corteo era organizzato in particolare dal Coges (coordinamento genitori sassolesi) e dal comitato genitori di Fiorano in difesa, soprattutto, del tempo pieno.
Un breve giro per il centro e quindi l'arrivo in piazza Garibaldi dove, per combattere il freddo, era previsto un ristoro con the e biscotti.
Qui abbiamo ascoltato alcuni genitori e insegnanti sulla nuova riforma.
"Con questa nuova proposta - hanno detto Gino Borghi e Manuela Bondi - si tolgono gli insegnanti di sostegno che seguono i bambini che hanno problemi di apprendimento e fisici. Ciò che preoccupa è il "tutor" che cambierà molto spesso e questo non permetterà una conoscenza approfondita con genitori e alunni. Inoltre avrà il compito di insegnare un po' tutte le materie e così si abbasserà la"qualità della scuola"".
Un'altra preoccupazione, dicono quelli che protestano, è il fatto che il tutor che coordinerà gli altri insegnanti sarà considerato di "serie A" e a lui si affideranno le discipline che interessano ai genitori, mentre gli altri docenti saranno considerati di "serie B".
"Ciò - hanno aggiunto Sabrina Tosi e la docente Elena Uriti - eliminerà anche il rapporto tra insegnante e genitori e solo il tutor gestirà i rapporti con famiglie e la valutazione degli allievi. In una classe ci saranno alunni di cinque anni e mezzo e di sette anni che avranno tempi di apprendimento differenziati. Come riuscirà il"tutor" ad affrontare tutto ciò".
"Voi giornalisti - hanno detto Laura Lemme ed Enzo Giovini - dovete mettere in primo piano non la politica, ma anche l'educazione dei bambini. Questa riforma non è stata creata in modo adeguato alla scuola perché il ministro Moratti non ha preso in considerazione il parere dei genitori e degli insegnanti".