Gazzetta di Modena-Grande successo ieri per "Bicifestazione"

Grande successo ieri per "Bicifestazione"
Scuola, la protesta viaggia su due ruote

Un lungo serpentone di biciclette e roller blade si è snodato ieri pomeriggio nel centro, erano tutti i partecipanti alla manifestazione di protesta conto la riforma Moratti "Bicifestazione".
Un piccolo esercito di manifestanti, che nei numeri ha sorpreso gli stessi organizzatori, è partito ieri alle 16 davanti allo Storchi, ha lambito il centro passando per viale Martiri e via Veneto, e ha risalito via Emilia per riunirsi al fine, in un allegro scampanellio, in piazza Grande. Tutti insieme, genitori, studenti e docenti della scuola pubblica, per fare sentire la propria voce contro chi vorrebbe rafforzare la scuola privata a discapito di quella statale.
La manifestazione, che negli intenti voleva essere una riunione di cittadini a metà tra una festa e un momento di denuncia, ha riunito in sé varie anime: c'era chi (il gruppo "Critical Mass") protestava contro la prossima apertura del nuovo circuito a Marzaglia, chi contro i tagli alla scuola pubblica della Moratti, e la rappresentanza delle scuole d'infanzia di Soliera, trovatesi all'improvviso da quest'anno senza insegnanti. Giovanni Barchi, presidente del consiglio di istituto di Soliera, dice che molte famiglie hanno dovuto autotassarsi per coprire le spese ed assicurare ai loro bambini l'utilizzo della scuola materna. "Abbiamo raccolto tra di noi finora 28mila euro, ora siamo costretti ad elemosinare i restanti 26mila per permettere ai nostri figli di frequentare la scuola fino a Giugno, per il prossimo anno si ved rà come fare". Soliera forse è un caso limite, ma in molti in piazza Grande erano pronti a giurare che presto nelle stesse condizioni si troveranno molte altre scuole e molte altre famiglie. I tagli alla scuola infatti creeranno una scuola pubblica sempre a corto di fondi e di insegnanti, e dove gli studenti riceveranno un'istruzione sempre peggiore. La signora Morandi, mamma ed organizzatrice della manifestazione, è convinta che si stia cercando di "trasformare la scuola di stato in un organismo in grado di fornire agli alunni sempre più nozioni e sempre meno formazione, mortificando la loro capacità di apprendimento e la loro fantasia". Sono tutti concordi nell'affermare la necessità di sensibilizzare il paese contro il pericolo che sta correndo la scuola pubblica, tutti uniti dallo slogan: "Riforma della scuola: Moratti bocciata!" (dario alfieri)