Gazzetta di Modena-Giovanardi: 'Errore anticipare la scuola'

ministro scrive alle insegnanti modenesi: sono contrario alla 'primina' anche negli istituti privati, ho lottato coi colleghi...
Giovanardi: 'Errore anticipare la scuola'
'Maestre avete ragione, ma tacevate quando Berlinguer proponeva lo stesso'

r.q.

Tra la collega Letizia Moratti e le insegnanti del Comune di Modena, il ministro Carlo Giovanardi sceglie le seconde. Sono loro, secondo il ministro modenese, ad avere ragione nel "bocciare" la proposta di anticipo dell'età scolastica.
E poco importa se quella proposta è stata elaborata dal suo governo. Anzi, Giovanardi fa sapere di essersi opposto "duramente" in Consiglio dei ministri.
A rivelare questa "frattura" all'interno del governo sul tema dell'anticipo scolastico a 5 anni è, inaspettatamente, lo stesso ministro per i Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi.
Qualche settimana fa, un centinaio di insegnanti delle scuole dell'infanzia comunali avevano scritto a Giovanardi protestando contro l'ipotesi di anticipo della scuola elementare a 5 anni (e, a catena, l'arretramento dell'età d'inizio anche per la scuola d'infanzia) contenuta nella riforma scolastica elaborata dal ministro Letizia Moratti.
La risposta di Giovanardi, arrivata nei giorni scorsi, è chiarissima e per nulla diplomatica. Il ministro non solo non fa finta di difendere la riforma Moratti, ma si schiera apertamente anche contro le "primine". Cioè la possibilità, sfruttata oggi dalle sole scuole private, di ammettere in prima elementare i bambini che non abbiano ancora 6 anni.
In una lettera inviata alle insegnanti modenesi, a proposito dell'anticipo dell'età scolastica, Carlo Giovanardi precisa: "Sempre sono stato contrario a questa operazione che giudico - per ragioni psicologiche, educative,didattiche ed amministrative - dannosa per gli alunni i quali possono, negli anni dell'età evolutiva, risentirne in negativo".
Non ha dubbi, il ministro modenese. E neppure problemi a svelare la profonda distanza che lo divide dal ministro Moratti: "Mi sono opposto duramente nel Consiglio dei Ministri, fermando il provvedimento e ottenendo una riduzione dei tempi". Più sincero di così...
Ma a scanso di equivoci, e per evitare che qualcuno magari l'accusi di boicottare questa soluzione nella scuola pubblica per difendere quella privata (e dunque cattolica), il ministro del Cdu fa un'ulteriore precisazione. "Nella mia convinzione non sono sfiorato dalla preoccupazione di difendere le cosiddette 'primine' delle scuole private. Anche perchè, con tale scelta, si rischia di dar vita alle 'primine' delle scuole statali".
Al di fuori della lettera, il ministro Giovanardi non ha alcun problema a difendere questa posizione: "Il mio partito, il Cdu, è notoriamente critico sull'anticipo dell'età scolastica. Ed è grazie al nostro intervento in Consiglio dei Ministri che la riforma prevede, sperimentalmente, l'anticipo dell'età di due soli mesi rispetto ad ora, proprio per evitare problemi di tipo pedagogico-educativo, ma anche organizzativi, come la cosiddetta 'onda anomala' - spiega il ministro - Io ritengo di essere coerente, e ho dato battaglia alla riforma Moratti su questo punto così come, quando ero all'opposizione, ho dato battaglia al ministro Berlinguer che proponeva, lo ricordo, l'anticipo di un anno intero anzichè due mesi. Beh, se io sono coerente sono però sconcertato dal comportamento di assessori e personale vario che allora, di fronte all'anticipo della scuola a 5 anni non disse niente e oggi per due mesi protesta. Forse un po' di coerenza farebbe bene anche a loro...."

A sinistra il ministro Giovanardi A destra Letizia Moratti responsabile del dicastero della scuola e autrice della riforma Non piace a Giovanardi l'anticipo dell'età scolare