Gazzetta di Modena-C'è chi protesta in pelliccia e chi lo fa con i propri figli'
'#8216;C'è chi protesta in pelliccia e chi lo fa con i propri figli' LA POLEMICA Bonettini dei Ds replica alla Severi ...
'#8216;C'è chi protesta in pelliccia e chi lo fa con i propri figli'
LA POLEMICA Bonettini dei Ds replica alla Severi
"Nel mondo dorato di Claudia Severi e degli Azzurri, probabilmente, quando si va in pelliccia a una manifestazione pro-Usa e pro-guerra o altre cause care alla destra, i bimbi si lasciano alla tata o al maggiordomo. Nel caso della gente comune, preoccupata per una riforma della scuola che graverà sulle famiglie oltre che sull'insegnamento ai bambini, se si vuole manifestare contro provvedimenti ritenuti ingiusti e penalizzanti, i figli si portano con sé".
Così il segretario Ds Susanna Bonettini sulle recenti accuse della Severi a proposito del corteo contro la riforma Moratti.
"E' incredibile - continua Bonettini - che gli istinti censori del centro-destra si spingano fino a voler ordinare per legge ai genitori cosa fare dei loro figli. Una voglia di censura che va anche oltre, con la richiesta del Polo ai suoi rappresentanti di indicare amministratori e rappresentanti degli enti pubblici che si dichiarino contrari alla riforma Moratti. Pericolosi sovversivi, insomma, da mettere in uno speciale elenco e additare al pubblico biasimo. Sarebbe meglio che Forza Italia si preoccupasse della sostanza e delle conseguenze della sua riforma, invece di accanirsi contro i 'pericolosissimi' slogan dei bambini. Le conseguenze della riforma infatti sono quelle di uno scadimento del livello di insegnamento e delle funzioni della scuola pubblica: perché invece di rassicurare che niente cambierà, non ci viene spiegato cosa questa legge darà in più alla scuola attuale, a parte l'inglese e l'informatica che già da tempo si insegnano in moltissime scuole italiane? Questa legge peggiorerà non solo il 'tempo pieno' ma anche la scuola a 'modulo' perché saranno ridotte le ore obbligatorie di lezione, perché si eliminerà la compresenza (e quindi la possibilità di lavorare per piccoli gruppi), perché con l'introduzione del 'tutor', si divideranno gli insegnanti in docenti di serie A e di serie B, provocando conflitti e deresponsabilizzazione e svilendone le competenze. La cosa più vergognosa non sono i bambini alle manifestazioni, che ripetono ciò che probabilmente i genitori pensano e dicono tra le mura domestiche (o si vuol evitare anche questo?), bensì essere costretti a fare manifestazioni perché il sistema informativo ha fatto parlare solo il ministro e non ha dato voce a chi era di altro parere".