Gazzetta di Modena-Basta coi tagli alle scuole"
Basta coi tagli alle scuole" Si organizza la protesta degli insegnanti di lingue straniere Presidio e una petizione domani in piazza Garibaldi "Dal prossimo anno gli studenti avr...
Basta coi tagli alle scuole"
Si organizza la protesta degli insegnanti di lingue straniere Presidio e una petizione domani in piazza Garibaldi
"Dal prossimo anno gli studenti avranno insegnanti preparati con 20 e 40 ore contro le 500 di adesso"
"No ai tagli degli insegnanti di lingua straniera alle scuole elementari!". Si prepara a dare battaglia la Federazione Lavoratori della Conoscenza (FLC) della CGIL. I tagli alla scuola, previsti dalla Legge Finanziaria 2005, proprio non vanno giù al sindacato. Che si rimbocca le maniche e scende in piazza, insieme agli insegnanti di lingua straniera delle elementari.
Domani, dalle 15 alle 18, sarà presente con un presidio di protesta e raccolta firme in Largo Garibaldi. Si potrà sottoscrivere la petizione anche in tutte le scuole elementari della provincia modenese. "La FLC/CGIL - si legge nel comunicato - invita tutti i cittadini modenesi a firmare la petizione popolare che chiede lo scorporo dall' articolo 6 della Finanziaria, del comma che prevede la cancellazione in due anni dei circa 14 mila posti in organico di insegnanti specialisti di lingua straniera alle scuole elementari e la difesa della qualità dell'insegnamento nella scuola pubblica italiana. Ancora una volta il Governo agisce nell' ottica del risparmio e dei tagli e baratta la formazione dei cittadini col contenimento della spesa pubblica".
Questione spinosa e urgente dunque, secondo il sindacato: "Dal prossimo anno gli alunni si troveranno con un insegnante in meno. Quello di lingua straniera". Ma soprattutto "avranno un docente con una conoscenza inadeguata della materia". Spiega Cinzia Cornia, segretaria FLC/CGIL: "Gli insegnanti di classe saranno formati alla lingua straniera tramite corsi di formazione on line di 20, massimo 40 ore. Molto meno rispetto alla formazione di 500 ore prevista oggi per gli insegnanti specialisti, per chi cioè non era già in possesso di laurea in lingua, unitamente all' esame finale". Il provvedimento del governo, rincara la dose Elena Terzi della Direzione Didattica di Finale Emilia, "mette in discussione la qualità dell'insegnamento. Era stato lo stesso Provveditorato negli anni scorsi a imporre una selezione molto rigida degli insegnanti di lingua straniera. In questo modo andrà disperso il patrimonio di anni di lavoro e gli insegnanti delle scuole medie si troveranno a dover cominciare da capo".