Gazzetta di Modena-Anche errori di ortografia nei programmi della Moratti

BANCHI ' LAVAGNA
Anche errori di ortografia nei programmi della Moratti
ARTURO GHINELLI

Come sta andando la riforma Moratti? Come reagisce il mondo della scuola? Cominciamo col dare notizia del primo decreto delegato, quello emanato dal Consiglio dei ministri il 12 settembre scorso. Per diventare esecutivo deve ottenere il parere delle Commissioni del Senato e della Camera, che hanno 60 giorni di tempo per esaminarlo. Ebbene, a distanza di un mese, il decreto non è arrivato in Parlamento, perciò il conteggio dei 60 giorni deve ancora iniziare, perché è fermo al Ministero del Tesoro che deve verificare la copertura finanziaria. Tenendo conto che di mezzo ci saranno le vacanze di Natale, qualcuno comincia a dubitare che il decreto possa essere approvato in tempo utile per fare gli organici delle scuole per il prossimo anno scolastico.
A Modena la prossima settimana sono previsti due importanti appuntamenti: uno sindacale e uno istituzionale. I sindacati scuola Cgil, Cisl e Uil hanno convocato per domani alle 21 alle elementari "Rodari" in via Magenta 55 una assemblea pubblica con due punti all'ordine del giorno: 1) Iniziative locali in preparazione della manifestazione nazionale indetta dalle confederazioni per sabato 29 novembre a Roma in difesa della scuola pubblica. 2) Iniziative clamorose in difesa del tempo pieno modenese. Infatti le classi a tempo pieno nelle scuole elementari della provincia di Modena rappresentano almeno il 66% di tutte le classi. A Modena città la percentuale del tempo pieno raggiunge l'85%. In questi ultimi anni di tagli le classi a tempo pieno sono continuate ad aumentare oltre che per le pressioni dei sindacati confederali, anche per l'impegno personale del Dirigente del Csa modenese.
L'amministrazione scolastica invece ha convocato per martedì alle 9,30 nell'aula magna del "Corni" in via Da Vinci una conferenza di servizio dei dirigenti scolastici con due punti all'ordine del giorno: 1) Schema di decreto legislativo: analisi sulla base del commento del Miur. 2) Progetto regionale di formazione alla riforma degli ordinamenti scolastici. Infatti la Direttrice dell'Ufficio scolastico regionale ha emanato un comunicato per far sapere che, a suo parere, il commento del Ministero permetterebbe di capire che il tempo pieno potrebbe continuare ad esistere anche dopo l'approvazione definitiva del decreto. In realtà il commento (da quando un commento, seppur ministeriale ha valore di norma legale?) della Moratti dice solo che, oltre alle 27 ore settimanali e alle 3 ore facoltative e opzionali, ci potrà essere un tempo mensa fra le 5 e le 10 ore, legato alla richiesta delle famiglie ed aggiuntivo rispetto all'orario obbligatorio (27) e all'orario facoltativo (3), senza dire chi lo pagherà.
Per ora l'unico documento che potrebbe valer la pena di essere studiato in modo approfondito da parte degli insegnanti sono le Indicazioni nazionali (quelli che una volta si chiamavano i Programmi) che però dovranno essere corretti prima di venire scritti in bella, visto che il Consiglio universitario nazionale vi ha trovato degli errori di ortografia e di sintassi e ha invitato il Ministro a correggerli.