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Gazzetta di MO-Scuola, prime graduatorie ma per i precari è il caos

Scuola, prime graduatorie ma per i precari è il caos VINCENZO BRANCATISANO Scuola, c'è una piccola schiarita, ma la situazione rimane gravissima. Saranno pubblicate domani le gra...

04/07/2004
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Scuola, prime graduatorie ma per i precari è il caos

VINCENZO BRANCATISANO

Scuola, c'è una piccola schiarita, ma la situazione rimane gravissima. Saranno pubblicate domani le graduatorie provinciali permanenti e provvisorie dei docenti di ogni ordine e grado di I e II fascia. Le stesse verranno affisse all'albo del Csa di via Rainusso e saranno consultabili nel sito www.istruzione.it, sempre che il sistema informativo del ministero smetta di commettere errori. Gli interessati possono presentare reclamo entro 5 giorni dalla data di affissione.
Da questi due elenchi (che sono ad esaurimento e che raggruppano i pochissimi docenti che alla data del 25 maggio 1999 erano in possesso di alcuni requisiti) si attingerà entro il 31 luglio prossimo per le immissioni in ruolo. Invece sui precari iscritti nell'affollatissima terza fascia si attendono gli effetti provocati dalla nuova legge 143, che ha ridisegnato con effetto retroattivo la valutazione dei punti di servizio acquisiti in molti anni d'insegnamento: raddoppio del punteggio per chi ha insegnato sopra i 600 metri o in carcere o nelle isole minori, e valutazione del servizio aspecifico, cioè svolto su materie diverse dalla graduatoria su cui si chiede d'inserire i punti. Novità, queste, che produrranno imminenti sconvolgimenti, e contro le quali venerdi si è svolto un sit in sotto la sede del Ministero dell'Istruzione a Roma. I docenti chiedono un decreto legge per l'abrogazione delle novità contestate, ma se si eliminasse solo la retroattività, come chiedono i danneggiati, i problemi si riproporrebbero a partire da settembre, magari a scapito degli attuali privilegiati.
Intanto è attesa con grande interesse l'ordinanza (prevista per il 12 luglio) del Tar del Lazio, che potrebbe rimescolare le carte. Si annuncia dunque un'estate di grande disagio per i precari della scuola, costretti a rinunciare alle vacanze per presidiare in città le graduatorie: anche qui 5 giorni per il reclamo. Ma la data di pubblicazione è incerta, visto l'enorme lavoro cui il Csa di via Rainusso è costretto, dovendo valutare in queste ore montagne di documenti (spesso contraddittori) che i docenti hanno dovuto inoltrare per tre volte in poche settimane a causa di norme e interpretazioni confuse. Ma c'è di più. Il 22 giugno, cioè il giorno dopo la scadenza per inoltrare le domande d'integrazione dei punti, il ministero ha diramato le sue ultime spiegazioni ufficiali. Questo sta allarmando i moltissimi interessati che hanno compilato le domande in maniera difforme dalle (attuali) interpretazioni partorite dagli uomini della Moratti. E c'è chi sta invitando i docenti a spedire nuovi documenti anche a termini scaduti in un clima da sospensione dello stato di diritto.
L'anno 2004/2005 si annuncia caotico, visto il grave ritardo delle procedure, con una riforma scolastica regionale che ha bisogno di stabilità degli organici, ma che rischia di essere vanificata dai prossimi giri di valzer dei docenti precari. Questi ultimi, dal 1° luglio sono disoccupati e senza stipendio. Un docente di 46 anni allarga le braccia e racconta: "Sono stato licenziato 48 volte in 14 anni dal mio datore di lavoro... Per questo - ironizza - sto andando in posta a fare l'assicurazione Inail contro gli infortuni domestici prevista per le casalinghe".


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