Gazzetta di MAntova-E per settembre si annunciano tagli: a rischio 56 cattedre alle superiori

E per settembre si annunciano tagli: a rischio 56 cattedre alle superiori

Cinquantadue posti da professore in meno nelle scuole superiori mantovane. Sono le previsioni riportate dalla direzione scolastica regionale per il prossimo anno scolastico, che hanno scatenato l'allarme in molti istituti e la mobilitazione dei sindacati confederali di categoria. Cgil, Cisl e Uil scuola, a Mantova come in tutte le province lombarde, sono in stato di mobilitazione e ad un passo dallo sciopero.
Nei giorni scorsi i segretari regionali di Cigl-Cisl e Uil scuola hanno proclamato lo stato d'agitazione per "l'inaccettabile taglio di 1124 posti nei diversi ordini scolastici a fronte di un aumento di circa 15mila alunni nelle scuole lombarde". Quella dei tagli è solo un aspetto della protesta dei sindacati, perché in ballo ci sono anche altre questioni scottanti quali il tempo pieno, le liste d'attesa alle materne, e l'insufficiente numero d'insegnati di sostegno per alunni disabili. Mentre lo Snals ha aperto una fase di concertazione con la direzione regionale, i confederali hanno proclamato lo stato d'agitazione che rappresenta l'anticamera dello sciopero come esplicitamente minacciano nel comunicato regionale.
E a Mantova? Lo scenario, per quanto ipotetico visto che gli organici non sono ancora definitivi, segue a grandi linee la tendenza riscontrata a livello regionale. A fronte di un generale aumento dei ragazzi iscritti nelle scuole (dalle materne alle superiori), si prevede un taglio consistente di posti alle superiori e, meno marcato, alle elementari. Gli unici organici dati in crescita sono per le medie inferiori, mentre per le materne i posti rimarranno quelli d'oggi (ma a fronte di un aumento sensibile d'iscritti: 266 bimbi in più). Nella tabella a fianco viene confrontata l'attuale situazione con quella ipotizzata per il prossimo anno scolastico.
"Sugli organici non c'è nulla di definito - spiega il segretario provinciale di Cgil scuola, Gianfranco Lusetti - la discussione inizierà a livello regionale nei prossimi giorni. Ma l'allarme nelle scuole è già scattato, perché il Csa (l'ex provveditorato, ndr) di Mantova ha fatto alcune proiezioni teoriche sugli organici dell'anno prossimo che evidenziano parecchie riduzioni. Nelle tabelle della direzione regionale, c'è il dato delle superiori che è evidente: 56 posti in meno a fronte di una popolazione scolastica che crescerà di quasi 350 ragazzi. Il pericolo è che si voglia concentrare i colpi di forbice sulle superiori, per evitare tagli alle materne e alle elementari azzoppando in partenza l'avvio della riforma. Insomma, le superiori rischiano di venir sacrificate". (nico)