Gazzetta di MAntova-Docenti, il rebus delle graduatorie

Docenti, il rebus delle graduatorie
Oggi la pubblicazione: scatta la rivolta degli insegnanti precari
Assunto di ruolo solo il 12 per cento: una goccia nel mare, non vengono sostituiti neanche i pensionati

Precari, quest'anno come non mai. Poco importa che i docenti, dalle materne alle superiori, possano vantare mesi di vacanza nel periodo estivo: serenità al bando se fino all'ultimo non sanno quale sarà la destinazione per il prossimo anno scolastico. Oggi finalmente il Csa, l'ex Provveditorato agli studi, pubblica le graduatorie provinciali per le immissioni in ruolo e per le supplenze annuali. In oltre 3mila le attendono da mesi. Cinque sono i giorni di tempo per poter presentare reclamo, entro il 18 agosto. Il Provveditorato avrà poi due giorni per correggere e ripubblicare le graduatorie.
Dopo il 21 agosto si potrà procedere alle immissioni in ruolo. Per le supplenze annuali si andrà attingendo dalla graduatoria solo dopo il 25 agosto. Insomma, per i primi di settembre tutto dovrebbe essere concluso, ma "è una vergogna" fa sapere la Cgil scuola in una nota.
Le continue modifiche apportate ai nuovi criteri di valutazione imposti dalla legge Moratti sono la causa dei ritardi e degli errori nella elaborazione e pubblicazione delle graduatorie. Per tre volte la normativa è stata corretta, costringendo la gente a presentare più volte la domanda. Probabilmente non ci saranno errori nella graduatoria presentata dal Provveditorato o, se sarà, saranno pochi. "Il Provveditorato ha agito con molta attenzione e non ha fatto l'errore di pubblicare le graduatorie provvisorie, come è successo invece in altre province" dice sempre la Cgil. Piene d'errori, infatti, queste hanno suscitato contestazioni, polemiche e reclami.
"A fronte di una marea di posti liberi, quasi il 90 per cento sarà occupato da precari - continua la Cgil - una goccia nel mare se solo il 12 per cento dei posti a disposizione sono riservati alle immissioni di ruolo: neppure ricoprono i posti di chi è andato in pensione". Così, se nella scuola elementare sono 312 i posti liberi nell'anno 2004-2005, solo 35 sono di ruolo: 18 riservati al concorso binario, a livello regionale, e 17 soli alla graduatoria provinciale. Il resto dei posti sono per le supplenze a tempo determinato. Ancora più inquietanti i dati se paragonati a quelli relativi agli insegnanti di religione, cui spetta di ruolo, invece, ben il 70 per cento dei posti.
Un continuo essere 'in prova' ogni anno, insomma: così i docenti, così il personale non docente. Licenziati il 31 agosto, sono riassunti il primo settembre. "C'è chi è in attesa del posto fisso da dieci anni, se non di più - spiega la Cgil - Il Ministero dell'istruzione è composto da dilettanti allo sbaraglio e i loro errori grossolani ricadono sugli uffici periferici e sui precari".
Gli insegnanti in attesa delle graduatorie sono arrabbiati, senza certezze. E in tanti, forse, saranno quelli che faranno reclamo perchè non sanno più riconoscere né valutare il proprio punteggio.