Gazzetta di Mantova-Comune, mozione contro la Moratti

Comune, mozione contro la Moratti
Il Comitato Sos scuola pubblica si affida a Rifondazione, Pdci e Verdi

La rabbia di genitori e insegnanti della scuola media Pomponazzo contro il decreto Moratti approderà presto in consiglio comunale. Il Comitato Sos scuola pubblica ha preparato un documento che sarà affidato ai capigruppo di Rifondazione comunista, Matteo Gaddi e dei verdi, Giorgio Parise, nonchè all'assessore del Pdci Monica Perugini, affinchè lo trasformino in mozione.
Nel documento si fa la storia del decreto che, negli ultimi mesi, ha diviso gli operatori della scuola e il mondo politico. Vengono ribadite le preoccupazioni per quello che genitori, insegnanti e personale non docente temono sia "l'eliminazione del tempo pieno alle elementari e prolungato alle medie" dall'orario scolastico, e che introduce "sostanziali modifiche all'assetto della scuola dell'infanzia. Al consiglio comunale viene chiesto di mobilitarsi contro la legge di riforma, di far presente al ministro Letizia Moratti i "danni" che il decreto, prima attuazione della legge, provocherà sulla scuola mantovana e, quindi, di volerne il ritiro.
L'assemblea civica, qualora la mozione venisse approvata, si impegna, inoltre, a favorire "ogni iniziativa democratica, anche istituzionale, tesa ad esercitare una pressione positiva per la difesa del tempo pieno e del tempo prolungato affinchè venga rispettato il diritto delle famiglie che ne fanno richiesta di usufruire del tempo pieno nella scuola elementare e del tempo prolungato nella scuola media". Il Comune dovrà, infine, subordinare la possibile iscrizione anticipata dei bambini alla scuola dell'infanzia all'esistenza delle condizioni sollecitate dall'Anci e dal decreto legislativo 59: disponibilità di posti, ricettività delle strutture, funzionalità dei servizi. Infine, la mozione chiede che venga garantito il numero adeguato di insegnanti di ruolo e di Ata per la realizzazione del tempo pieno e di quello prolungato.