Gazzetta del sud-Tra i banchi si aggira lo sciopero generale
Tra i banchi si aggira lo sciopero generale Fabio Trimboli ROMA Il mondo della scuola è in fibrillaz...
Tra i banchi si aggira lo sciopero generale
Fabio Trimboli
ROMA Il mondo della scuola è in fibrillazione e uno sciopero generale del settore potrebbe essere dietro l'angolo. Le segreterie nazionali di Flc-Cgil, Cisl scuola e Uil scuola hanno deciso di avviare una intensa fase di mobilitazione che prevede da subito la proclamazione dello stato di agitazione di tutto il personale della scuola e l'avvio di una campagna straordinaria di assemblee. Contemporaneamente è stato chiesto l'avvio delle procedure per la conciliazione, passaggio obbligato che prelude alla proclamazione delle azioni di lotta. Se non dovessero arrivare segnali positivi si potrebbe perciò arrivare a uno sciopero (con una manifestazione nazionale a Roma), con tutta probabilità nella prima decade di novembre. I sindacati rivendicano l'apertura immediata della trattativa contrattuale, più investimenti per la scuola pubblica, la salvaguardia degli organici, le immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili. Ribadiscono inoltre il giudizio negativo sulla legge 53, il rifiuto della proposta di tutor definita dall'Atto di indirizzo "che gerarchizza la funzione docente e rompe la collegialità", l'opposizione alla proposta di devolution della scuola alle Regioni e la netta contrarietà a qualsiasi intervento legislativo di definizione dello stato giuridico del personale della scuola. I sindacati della scuola Cgil, Cisl e Uil ritengono che la situazione del settore sia contrassegnata da "elementi di particolare gravità sul piano contrattuale, sul piano delle scelte economiche che il governo si appresta ad assumere e delle condizioni di lavoro". La mobilitazione è la prima risposta a questa situazione e a sostegno di un pacchetto di rivendicazioni.
Contratto Si chiede l'apertura immediata delle trattative contrattuali; un incremento retributivo per il biennio 2004 2005 pari all'8% per il personale docente e Ata per salvaguardare il potere d'acquisto delle retribuzioni, il riconoscimento professionale del personale docente e Ata; l'emanazione degli atti e la definizione degli stanziamenti necessari per il contratto dei Dirigenti scolastici scaduto il 31 dicembre 2001.
Finanziaria I sindacati sollecitano l'impegno a interrompere una politica contrassegnata da tagli di risorse economiche e di risorse d'organico, docente e Ata; l'avvio di una vera politica di investimenti pluriennali a sostegno della scuola pubblica; la definizione delle immissioni in ruolo di docenti e Ata su tutti i posti vacanti e disponibili; la garanzia del diritto all'istruzione per i disabili.
Riforma Nel ribadire il giudizio negativo, i sindacati rivendicano: la salvaguardia degli attuali organici e dell'offerta formativa; il rifiuto della proposta di tutor ; la garanzia del carattere nazionale del sistema di istruzione del secondo ciclo.
(mercoledì 29 settembre 2004)