Gazzetta del sud-Duecento insegnanti dalla scuola materna alla media superiore
Duecento insegnanti dalla scuola materna alla media superiore Vincitori di concorso ma senza posto Alessandro Ricupero ...
Duecento insegnanti dalla scuola materna alla media superiore
Vincitori di concorso ma senza posto
Alessandro Ricupero
Duecento immissioni in ruolo, dalla materna alla superiore di secondo grado, sparite nel nulla. A denunciare la decisione del ministro alla pubblica istruzione Letizia Moratti che nella nostra città porterà duecento vincitori di concorso a non vedersi assegnato il posto è stata la Cgil. "Si tratta di un'autentica truffa operata ai danni di quanti, vincitori di concorso, aspirano da anni ad una legittima stabilizzazione in ruolo del proprio rapporto di lavoro e di una scelta gravissima contro i diritti degli studenti ad avere insegnanti stabili. Nella provincia di Siracusa le ricadute sono pesantissime:la perdita di stabilità occupazionale di aggira intorno alle 200 unità lavorative". Il provvedimento del ministro sospende l'immissione in ruolo. Tagli operati per il contenimento dei costi, ma a discapito di cosa? "In questo modo si abbassa la qualità del servizio scolastico erogato '#8211; ha affermato il segretario generale Cgil Pippo Zappulla '#8211;. Senza queste cattedre l'organizzazione della scuola sarà mantenuta in uno stato di precariato". Ma la Cgil ha analizzato la situazione nel dettaglio: "La mancanza di adeguate risorse lascia inevasa la pressante richiesta di migliaia di iscrizioni di bambine e bambini alla scuola d'infanzia statale dopo la chiusura di sezioni di scuola materna comunale e regionale. Nelle scuole elementari si rischia di bloccare la prosecuzione dell'insegnamento di lingua straniera e di qualche progetto volto all'ampliamento dell'offerta formativa. Nella scuola secondaria di primo grado rimangono disattese le numerose richieste di ampliamento del modello educativo del tempo prolungato, così come segna una battuta d'arresto l'implementazione del bilinguismo. Nel versante della scuola secondaria di secondo grado si assiste ad una forte contrazione degli organici, alla scomparsa di indirizzi di studio specifici dopo il biennio ed al selvaggio accorpamento di classi intermedie. Sugli organici del personale Ata, già in sofferenza per i tagli recentemente subiti, pesa il provvedimento di riduzione ed esternalizzazione dei servizi previsti in finanziaria". "La riduzione di posti in organico '#8211; ha dichiarato il segretario provinciale della scuola Roberto Alosi '#8211; è per noi inaccettabile e rivendichiamo con forza il principio opposto della internalizzazione di tutti i servizi della scuola e dell'assorbimento rapido degli lsu, degli appalti, delle collaborazioni coordinate e del personale Ata transitato dagli enti locali". Zappulla e Alosi hanno quindi invitato alla mobilitazione dei lavoratori interessati, ma anche di studenti e famiglie per rivendicare "la centralità della scuola pubblica, il diritto allo studio e le risorse necessarie ad affermarlo, a partire dall'assunzione del personale necessario a coprire i posti vacanti".