Gazzetta del sud-Cosenza - La Cgil appoggia la protesta dei supplenti

Cosenza - La Cgil appoggia la protesta dei supplenti
Scuola, i precari marciano su Roma

La Cgil Scuola ha aderito al sit in organizzato dai precari per domani a Roma, dalle 11 alle 14, davanti alla sede del Miur. Lo annuncia il leader provinciale dell'organizzazione sindacale, Franco Spingola, che sottolinea come "l'iniziativa, che si realizza dopo la chiusura dell'anno scolastico rendendo anche difficile la partecipazione, sia indispensabile a causa di una situazione diventata ormai insopportabile e relativa ai provvedimenti applicativi dell'ultima legge che modifica la valutazione del servizio nelle graduatorie permanenti e che sta producendo gravissime lesioni ai diritti del personale precario della scuola".

Secondo Spingola, "la manifestazione di Roma assume anche il valore di una forte e decisa iniziativa del sindacato che chiede un piano triennale di assunzioni con la conseguente immissione in ruolo su tutti i posti disponibili e che nella legge finanziaria del 2005 siano previste le necessarie risorse economiche a copertura di questa indispensabile operazione a garanzia della sopravvivenza della scuola pubblica in Italia".

Quindi, il leader della Cgil scuola dà qualche numero: "Ricordiamo ancora una volta, che per la provincia di Cosenza c'è la possibilità di assumere 1.585 persone di cui 623 docenti e 962 personale tecnico amministrativo, a copertura delle reali necessità del sistema scolastico presente sul territorio e che significherebbe l'accesso ad un lavoro sicuro e nella pubblica amministrazione per docenti e personale tecnico amministrativo che vive condizioni di disagio e di precarietà sociale ed economico. La partecipazione della delegazione cosentina al sit in romano, che partirà a mezzanotte e un quarto di domani, da piazza Vittoria, in prossimità della sede della Cgil, assume un alto valore politico sindacale perché ha anche l'obiettivo di superare le tante polemiche delle scorse settimane che hanno visto protagonisti precari di diverse generazioni divisi fra loro e non uniti contro le proposte distruttive della Moratti". Spingola invita all'unità il mondo dei precari, "perché è probabilmente lo strumento politico per ottenere risultati concreti e la Cgil Scuola si pone questo ambizioso obiettivo, offrendo uno spazio politico ai docenti e non docenti che vivono questa condizione lavorativa sul nostro territorio". (g.p.)"