Gazzetta del MEzzogiorno-.MAtera-Avviata dalla Flc Cgil una ricognizione sulle emergenze del mondo della scuola

Ieri confronto del sindacato regionale "sui danni della riforma"

Avviata dalla Flc Cgil una ricognizione sulle emergenze del mondo della scuola

materaLa Cgil lo dice da sempre: ciò che accade nella scuola, in conseguenza delle disposizioni normative del Governo, è una devastazione dalle proporzioni enormi. La Flc Cgil, Federazione dei lavoratori della conoscenza, è all'opera per predisporre una piattaforma con tutte le nuove necessità che emergono nell'ambito della situazione determinatasi dopo la riforma Moratti. Si tratta di un lavoro che il sindacato ha avviato in tutte le regioni, tra cui in Basilicata. Ieri a Matera, in un incontro, la Flc lucana ha messo un punto fermo nell'ottica di questo percorso. Presenti, tra gli altri, il segretario generale della Cgil, Angelo Vaccaro, poi Patrizia Dandolo, responsabile del Dipartimento formazione della Cgil, Paolo Faracco, della segreteria nazionale Flc, Paolo Laguardia della federazione di Potenza. "Il percorso avviato dal sindacato - dice Eustachio Nicoletti, segretario provinciale della Flc Cgil - ha l'obiettivo di costruire un programma per l'istruzione e la formazione professionale, l'Università e la ricerca, da presentare alle forze politiche in vista della competizione elettorale per la Regione e in prospettiva delle politiche del prossimo anno. Una attività di ricognizione a cui sono chiamati non solo gli organismi direttivi della Flc, ma anche gli iscritti e quindi gli operatori della scuola. Il settore della conoscenza - dice Nicoletti - con gli interventi legislativi del ministro Moratti, ha subito azioni destrutturanti. Siamo di fronte a colpi devastanti che mai dal dopoguerra ad oggi si sono avuti. È per questo che chiediamo a chi si appresta a governare nelle nostre regioni ed a livello nazionale un impegno straordinario, sulla base anche delle nostre indicazioni". Nella piattaforma che la Flc Cgil presenterà una volta conclusa la ricognizione dei bisogni, ci saranno naturalmente le priorità per l'università e quindi per l'atteso potenziamento del polo materano, che può contare su parte degli investimenti della Regione (pari complessivamente a 27 milioni di euro), gli interventi in tema di diritto allo studio, le azioni a sostegno dell'edilizia scolastica, degli asili nido e della formazione professionale. em.sa.

09/02/2005