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Gazzetta del Mezzogiorno-Linea didattica controversa

Linea didattica controversa I genitori valutano l'ipotesi di agire penalmente Francavilla Fontana La riforma Moratti continua a far discutere a Francavilla Fontana, dove un gruppo di genitor...

31/03/2005
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La Gazzetta del Mezzogiorno

Linea didattica controversa

I genitori valutano l'ipotesi di agire penalmente

Francavilla Fontana La riforma Moratti continua a far discutere a Francavilla Fontana, dove un gruppo di genitori, i cui figli frequentano il II circolo, ne chiedono la sospensione. L'opposizione ai provvedimenti adottati dal dirigente scolastico e dal collegio dei docenti riguardo l'istituzione della figura del tutor per le seconde e terze classi, visto che una sentenza del Tar aveva, diversi mesi orsono, dato ragione ai ricorrenti, sembrava essere andata a buon fine. Nulla ad ogni modo si è ancora mosso, malgrado il giudice, reputando "inapplicabile la riforma in corso d'opera", avesse decretato l'immediato ritorno al vecchio modulo, che prevede la presenza dei tre maestri su due classi. Comunque, adesso che la sospensiva della sentenza, chiesta dall'istituzione scolastica all'avvocatura dello Stato non è stata concessa, è probabile che i genitori, i quali già minacciano di voler trasferire i propri figli in altri circoli, potranno veder concretizzata la sentenza del Tar. Si adeguerà il collegio dei docenti di fronte ad un appello respinto che tuttavia rimanda tutto al 12 luglio prossimo? L'avvocato Mario Filomeno, difensore dei genitori, in una lettera indirizzata al dirigente del II circolo ed a diverse autorità scolastiche, oltre a richiedere copia di alcuni atti del collegio dei docenti, sollecita gli organi competenti preposti al controllo e alla vigilanza ad una visita ispettiva per una eventuale audizione dei genitori. "Vista la grave inottemperanza rispetto a quanto disposto dalla sentenza - si legge nella lettera dell'avvocato - i genitori si sono riservati di procedere in sede penale. Con questa azione, i genitori-ricorrenti hanno voluto affermare un aperto dissenso rispetto all'errato convincimento di qualcuno, sia esso dirigente scolastico o docente, secondo cui la scuola sarebbe proprietà privata. Al di là della convinzione dell'azione o meno - continua Filomeno nella lettera - il ricorso dei genitori è stato favorevolmente valutato da un collegio giudicante e per tali motivi la sentenza prodotta merita un minimo di rispetto. L'applicazione della riforma anche per le seconde e terze classi - sottolinea il legale - starebbe ledendo l'equilibrio psicologico ed il profitto di tanti bambini". "Ciò potrebbe essere anche imputabile - secondo quanto sostengono alcuni genitori - al comportamento passivo, se non complice, dei docenti che eseguono le disposizioni senza batter ciglio, pur in presenza di un pronunciamento del Tar". Al.S.


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