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G.diParma-Genitori e docenti: "Stiamo studiando strategie di resistenza"

PROTESTAIeri a Parma incontro nazionale de "La scuola siamo noi" "No alla riforma Moratti" Genitori e docenti: "Stiamo studiando strategie di resistenza" "Incontro nazionale dei delega...

05/04/2004
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Gazzetta di Parma

PROTESTAIeri a Parma incontro nazionale de "La scuola siamo noi"
"No alla riforma Moratti"
Genitori e docenti: "Stiamo studiando strategie di resistenza"
"Incontro nazionale dei delegati delle scuole e delle città, per l'abrogazione della riforma Moratti, per il ritiro del decreto, per l'unità": recita così il titolo dell'incontro che si è tenuto ieri nel teatro della scuola "Cocconi" di piazzale Picelli sull'applicazione della nuova legge sulla riforma scolastica. Roberta Roberti, portavoce del coordinamento delle scuole di Parma "La scuola siamo noi", spiega: "La giornata è organizzata da un gruppo di insegnanti e genitori che si sono riuniti la prima volta il 24 maggio del 2003 a Buccinasco, vicino a Milano: in quell'occasione abbiamo lanciato l'idea di fare questa conferenza nazionale con i delegati delle scuole delle città. Le adesioni più massicce sono quelle che ci arrivano da Torino e Milano, ma anche da Arezzo, Abbiategrasso, Magenta, Varese, Piacenza, Chiusi, Lucca, Pisa, Lodi, Carpi, Modena, Bologna, Reggio Emilia, Ravenna". Poi riflette sul perché dell'iniziativa: "Siamo riuniti qui per definire delle strategie di "resistenza" all'applicazione di questa riforma ma, soprattutto, per chiedere con un documento comune che verrà votato alla fine della giornata, il ritiro del decreto applicativo e l'abrogazione della riforma".
Lorenzo Varaldo, coordinatore nazionale del "Movimento dei cinquecento" di Torino, aggiunge che "siamo venuti da Torino con il fine comune di chiedere il ritiro della riforma Moratti". Tra i partecipanti anche la parlamentare Piera Capitelli, segretaria della settima commissione, la quale afferma che "il movimento degli insegnanti, ma soprattutto dei genitori, può fare tantissimo per condizionare la politica di questo governo. Sono convinta che tireranno dritto su questa riforma: noi dobbiamo però resistere". Oltre alla Capitelli, presente anche la parlamentare Carmen Motta: "Siamo di fronte ad una iniziativa importante perché testimonia la fortissima preoccupazione e il netto dissenso da parte dei docenti e delle famiglie, sulla riforma Moratti; non credo che ci sia un pregiudizio su questa riforma, ritengo piuttosto che le persone riunite oggi vogliano esprimere le loro constatazioni, cioè che il lavoro della ministra non risponde alle esigenze né dei docenti, né delle famiglie. Si sta destrutturando la scuola pubblica: non si assicura più il livello, non tanto quantitativo, ma qualitativo dell'insegnamento". Oltre alla Roberti e Varaldo a coordinare l'incontro Guido Montanari, della delegazione di Milano. Sono intervenuti alla giornata anche la parlamentare Albertina Soliani, Titti De Simone di Rifondazione comunista, Claudio Schiaretti ed Ernesto Devodiere, segretari rispettivamente di Cgil e Snals.

Luca Bertozzi


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