G.di pARMA-E l'Ulivo insorge: "Un nuovo corso di basso profilo"
sulla legge "Moratti" E l'Ulivo insorge: "Un nuovo corso di basso profilo" G.a.t.s. e riforma "Moratti" sono stati i temi al centro del dibattito pubblico organizzato nell'auditorium della ...
sulla legge "Moratti"
E l'Ulivo insorge: "Un nuovo corso di basso profilo"
G.a.t.s. e riforma "Moratti" sono stati i temi al centro del dibattito pubblico organizzato nell'auditorium della scuola "Cocconi" dal coordinamento scolastico parmigiano "La scuola siamo noi".
Un incontro a cui hanno partecipato due esponenti della vita politica parmigiana e nazionale: l'onorevole Carmen Motta e la senatrice Albertina Soliani.
Un dibattito, quello moderato da uno dei coordinatori del movimento, Vittorio Casalini, che ha dato voce alle esperienze personali, nulla a che vedere con una conferenza monografica del politico di turno: vari gli interventi, provenienti dal mondo dell'istruzione, che si sono alternati sul palco fino a tarda notte per segnalare altrettante storie e pareri, per ruolo e tipologia di scuola.
Il risultato, in sintesi, del dibattito sono due "no" determinati sia alla riforma che al metodo di lavoro ed alle ideologie con cui si muove questo organismo internazionale: G.a.t.s (Accordo Generale sul Commercio dei Servizi), infatti, è il primo accordo multilaterale mondiale per fornire diritti legalmente vincolanti al commercio di tutti i servizi ed agli investimenti. 124 sono i paesi che ne fanno parte e 160 i settori coperti dall'accordo: scuola compresa.
Un "no" alla scuola gestita come una impresa finanziaria e, soprattutto, un "no" al bambino come merce da mettere sul mercato e da valorizzare come una società quotata in borsa.
"La destra - ha ribadito Albertina Soliani - ha una visione mercantile della scuola: l'istruzione diventa un'avventura solitaria, il resto non conta, dimenticano che gli insegnanti sono anche attori sociali fondamentali". La senatrice poi, parlando di politica locale, ha definito "grave" la questione della nascita della Spa privata "Parma infanzia" nella quale è presente anche il Comune: "Non c'è ancora chiarezza sul suo ruolo futuro: non sono d'accordo".
"La "Moratti" è una riforma di basso profilo - ha commentato Carmen Motta - : noi non dobbiamo, però, far mancare mai la nostra attenzione su quello che fa il Governo. Basti pensare che mancano "solo" 50 milioni di euro ma non è ancora stato chiuso il contratto degli insegnanti. Perché?".
Sono intervenuti, tra gli altri, il consigliere comunale Fernando Barbacini ed il segretario generale della Cgil-scuola, Claudio Schiaretti.
m.sc.