G.del sud.-Sperimentazione, partenza a ostacoli
Scuola Si dovrà iniziare entro il 20 settembre ma non sono stati ancora individuati i due istituti del Cosentino Sperimentazione, partenza a ostacoli L'ordine è stato perentorio. Il test di sper...
Scuola Si dovrà iniziare entro il 20 settembre ma non sono stati ancora individuati i due istituti del Cosentino
Sperimentazione, partenza a ostacoli
L'ordine è stato perentorio. Il test di sperimentazione della riforma scolastica deve partire entro il prossimo 20 settembre. Così vuole Donna Letizia (Moratti). L'impressione, però, è che non sarà facile rispettare il termine perentorio imposto dal capo dell'Istruzione. Almeno, qui da noi, nel Cosentino. All'Ufficio scolastico regionale stanno lavorando per rendere operativa la disposizione. In queste ore si stanno individuando le scuole da proporre in tempi ristretti. Un elenco che verrà formato in base alle indicazioni che arriveranno direttamente dagli istituti disseminati sul territorio. In buona sostanza la procedura dovrebbe funzionare, più o meno, così: il dirigente della scuola comunicherà a Catanzaro la volontà d'aderire al progetto di sperimentazione ministeriale. All'Ufficio regionale registreranno la proposta, la valuteranno e, quindi, decideranno. Alla fine saranno due le istituzioni scolastiche, in tutto il Cosentino, che sperimenteranno il nuovo corso destinato agli alunni delle Materne e delle Elementari. Sulla carta la procedura di reclutamento funziona, ma la pratica è tutta un'altra cosa. Almeno così pare. Sì, perchè, secondo i Sindacati, sembra proprio che non ci sia grande entusiasmo per questo progetto destinato a rivoluzionare il mondo della scuola. Fino a ieri, comunque, a Catanzaro non erano ancora in grado di fornire i nomi delle due scuole di Cosenza e provincia che verranno proposte a Roma. Al telefono hanno semplicemente chiarito: "Ci stiamo attivando per avviare l'iter previsto". Nessuna risposta, invece, alla richiesta di pubblicazione dell'elenco degli istituti che sono già in lista. Morale: è evidente che, almeno per il momento, si tratta di una partenza ad ostacoli. E chissà se si riuscirà davvero ad avviare la sperimentazione entro il 20 settembre. Le vie della Scuola, comunque, sono infinite.
Le novità suggerite dal Cnpi '#8211; La sperimentazione sarà avviata, complessivamente, in 200 scuole italiane che verranno coinvolte, entro il 20 settembre appunto, con alcune condizioni e modifiche che saranno suggerite al ministro dal Cnpi e verranno recepite nel decreto in preparazione. Da oggi cominciano gli incontri con i direttori generali regionali unitamente agli ispettori tecnici della scuola dell'infanzia e della scuola elementare, per illustrare nel dettaglio i contenuti del progetto sperimentale, fornendo tutte le indicazioni utili per la definitiva scelta delle scuole presso cui attivare la sperimentazione.
Le opzioni d'adesione '#8211; Le scuole che saranno coinvolte nella sperimentazione potranno aderire al progetto, in base alla loro particolare situazione ed anche alle risorse disponibili, anche solo parzialmente, applicando cioè solo alcuni punti della riforma. Una delle condizioni necessarie per l'attivazione della sperimentazione, ferma restando la libera adesione dei genitori, ha affermato Moratti, "sarà soprattutto quella di non comportare la riapertura dei termini di iscrizione dei bambini che compiono l'età richiesta, rispettivamente tre e sei anni, entro il 28 febbraio 2003. A tal fine '#8211; ha aggiunto '#8211; la scelta dovrebbe ricadere prioritariamente su scuole dell'infanzia ed elementari aventi sede nel medesimo circolo didattico o istituto comprensivo e, per quanto concerne la scuola dell'infanzia, nello stesso territorio in cui opera un asilo nido". (gi. pas.)
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