Fuoriregistro-Si', l'istruzione professionale e' di serie B
Si', l'istruzione professionale e' di serie B di Giacomo Franciosa - 13-11-2001 Oggi sì. L'istruzione professionale è di serie B, tranne forse qualche isola felice o qualche scuola con una ...
Si', l'istruzione professionale e' di serie B
di Giacomo Franciosa - 13-11-2001
Oggi sì. L'istruzione professionale è di serie B, tranne forse qualche isola felice o qualche scuola con una tradizione tale che ancora riesce a fermare il degrado. Per il resto: ignoranza, approssimazione culturale, qualche volta violenze. In ogni caso contenuti curriculari di materie professionali totalmente slegati dalla realtà.
E allora? Tutti al liceo? Ma non sarà solo demagogia? Credere e far credere che tutti gli studenti possano o debbano seguire contenuti disciplinari di tipo 'liceale' è ciò che sta affondando la già precaria istruzione superiore.
D'altra parte, la famosa riforma dell'obbligo scolastico ha già provocato danni incalcolabili. Faccio tutti gli anni esami di scuola media e, tutte le volte, decidiamo di promuovere studenti la cui preparazione di base è, a dir poco, fatiscente. Ma questi studenti, che un tempo seguivano la formazione professionale 'non strutturata', oggi devono iscriversi al primo anno di scuola superiore, cioè agli istituti tecnici o professionali. A questo punto il quadro è chiaro. L'altra possibilità sarebbe trattenerli nella scuola media, facendola diventare un cronicario o un lager.
E' forse una bestemmia dire che esiste una fascia di studenti che nella scuola non riesce ad imparare praticamente nulla? eppure per loro si scrivono e si attivano progetti speciali, fantastiche attività di laboratorio, collaborazioni con altre strutture del territorio, corsi di recupero, centri di ascolto ecc...Eppure non c'è niente da fare. Loro non imparano, anzi, e qui le crisi personali dei docenti esplodono, disimparano quelle poche cose che sapevano. Ma i nostri pedagogisti d'accatto, che non sanno nemmeno come sia fatto uno studente, insistono: devono continuare ad andare a scuola, altrimenti non siamo europei, altrimenti siamo tutti corresponsabili nella riedizione della scuola di classe. Invece se vanno a scuola tutti, le classi miracolosamente spariscono. La scuola, intanto, è affondata. Tutta.
Allora, prima di sparare su questa ennesima riforma della scuola, per favore: meno ipocrisie. Ne abbiamo tutti bisogno.