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FLC-CGIL-Le schede - L.53 e contrattazione nazionale

scheda 5.1 La contrattazione nazionale (art.43 CCNL) Che cos'è: riferimenti normativi e contenuti La sottoscrizione del contratto nazionale per il quadriennio 2002-2005 (pre-intesa maggio...

07/09/2004
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scheda 5.1
La contrattazione nazionale (art.43 CCNL)

Che cos'è: riferimenti normativi e contenuti

La sottoscrizione del contratto nazionale per il quadriennio 2002-2005 (pre-intesa maggio 2003, firma definitiva 24 luglio 2003) è avvenuta in un contesto nel quale era già noto il contenuto della Legge 53, ma non i decreti attuativi previsti dalla legge stessa.

Per questa ragione fu inserito l'articolo 43 che prevede la possibilità di riesaminare e, se opportuno/necessario, modificare parti del contratto nazionale, nel quadriennio di vigenza, in relazione alle norme di attuazione della Legge 53/'03.

Con la chiusura del contratto venne quindi acquisito dalle Organizzazioni sindacali un obiettivo importante: l'esplicita esclusione di ogni intervento unilaterale in relazione all'attuazione della Legge 53 durante la vigenza del quadriennio contrattuale.

A che punto è

In sede di attuazione della Legge 53, il Miur non ha previsto alcun tavolo contrattuale.

Con il D.lgs 59/'04 ha tentato di disciplinare aspetti che riguardano competenze contrattuali, in primis il tutor, con "incursioni" sia sull'orario che sul profilo docente. Infatti, con il predetto Decreto, sono stati di fatto individuati orario e profilo in difformità al contratto attuale.

La Legge 53 è intervenuta anche su altre materie contrattuali, quali ad esempio la durata della mobilità che si vorrebbe portare a cadenza biennale.

Dopo reiterate richieste e una diffida (vedi scheda 6.1), le nostre ragioni e la protesta in migliaia di scuole sono state così forti e di merito che il Ministro si è visto costretto a ritornare sui suoi passi.

Le due convocazioni della primavera scorsa da parte dell'Aran non hanno prodotto l'avvio di alcuna trattativa, per assenza dei requisiti formali necessari (Atto di Indirizzo) per un confronto vero. A fine agostol'Aran ha convocato i sindacati rappresentativi, avendo ricevuto l'Atto di indirizzo dal Governo.

Le nostre valutazioni

Al tavolo, nei due incontri della primavera scorsa, la FLC Cgil ha ricordato che le norme emanate sul tutor violano la contitolarità, la collegialità, la pari dignità e unitarietà del profilo e delle funzioni docente prevista dal contratto nazionale di lavoro (art. 24, 25, 26 e 27) e invadono materie riservate dalla legge alla contrattazione (profilo professionale, orario di servizio, mobilità, retribuzione, ecc)."

Il Ministro ha dovuto riconoscere la necessità di restituire alla contrattazione le materie che le spettano per legge, ma ha anche cercato di accreditare una lettura riduttiva dell'articolo 43 del CCNL e, paradossalmente, persino dello stesso Decreto 59/04. C'è da chiedersi, infatti, come si possa pensare che il problema degli anticipi (vedi scheda 1.5) si ponga solo per le esigenze fisiologiche dei bambini, anteponendole alla loro crescita e formazione. Le bambine ed i bambini "under 3 anni", ed i loro genitori, pongono alla scuola la richiesta di soluzioni ben più complesse sul terreno didattico e relazionale cui non si risponde trovando chi "badi" loro.

La dice lunga il fatto che il Miur pensi di aprire e chiudere in fretta la trattativa limitandola solo a qualche "aggiustamento", quando l'impianto della Legge 53 e del Decreto 59 scardinano il profilo docente, l'organizzazione del lavoro, l'orario di servizio, la retribuzione, la mobilità&

Che fare

L'apertura della trattativa si riferisce all'art.43, quindi alle eventuali ricadute sull'organizzazione del lavoro in seguito all'attuazione della Legge 53. Il tutor (vedi scheda 1.1), sul quale abbiamo espresso ampiamente un giudizio negativo, è una proposta del Governo che si confronterà con le nostre proposte. Pertanto, nessuna trattativa sul tutor ma trattativa su quanto previsto dal Contratto (vedi scheda 5.3).

Inoltre, vogliamo discutere e confrontarci con i lavoratori sulle posizioni da mettere in campo che a nostro avviso devono partire da un'attenta valorizzazione della dimensione collegiale e cooperativa della didattica.

Infine, qualsiasi soluzione non potrà che essere rispettosa dell'autonomia scolastica (vedi scheda 4.1).

Riferimenti al sito:
Ecco il ricorso di Cgil, Cisl e Uil Scuola

https://www.cgilscuola.it/moratti/ricorsounitario.htm

26/08/2004 - Dopo l'emanazione della direttiva parte la trattativa sull'art.43

https://www.cgilscuola.it/contratto02_05/lunedì_30_agosto.htm
www.cgilscuola.it


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