Emergenza Neet: presa di posizione dei ministri Giovannini e Carrozza
il Governo ha già adottato diverse misure orientate a potenziare il sistema formativo e a fronteggiare l'emergenza Neet, spiega la nota
"I dati dell'Indagine PIAAC (Programme for the International Assessment of Adult Competencies) dell'Ocse sono allarmanti e impongono un'inversione di marcia. Desta particolare preoccupazione la condizione dei cosiddetti Neet, giovani che non studiano né lavorano: l'abbandono precoce dei percorsi di formazione rischia di pregiudicare il loro futuro, i dati Ocse lo dicono chiaramente. Così come é evidente che in Italia c'é un capitale femminile sottoutilizzato sul piano professionale, uno spreco di risorse e talenti che il nostro Paese non può più permettersi".
Lo hanno dichiarato, in una nota congiunta, il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Enrico Giovannini, e il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, commentando i dati resi noti oggi dall'Ocse sulle competenze alfabetiche e matematiche della popolazione adulta.
La parte italiana dei dati è stata curata dall'Isfol su incarico del ministero del Lavoro.
Conscio della gravità della situazione del capitale umano disponibile nel nostro Paese, il Governo ha già adottato diverse misure orientate a potenziare il sistema formativo e a fronteggiare l'emergenza Neet, spiega la nota.
In particolare, con il decreto Lavoro dello scorso giugno e il decreto Scuola (DL 104) approvato a settembre, sono stati stanziati complessivamente oltre 560 milioni di euro per il triennio 2013-2015.
Per identificare ulteriori interventi, è stata costituita "una commissione di esperti", annunciano i due ministri, che entro 45 giorni dovrà proporre specifiche misure con obiettivi a brevissimo, breve e medio termine, anche in vista dell'avvio, a gennaio, del 'Piano Garanzia Giovani' voluto dall'Europa per favorire l'occupazione giovanile.