Elezioni Rsu: Vince la Cgil nel Pubblico Impiego e Conoscenza
Una giornata positiva per la Cgil. Il risultato che vede l'organizzazione di Corso Italia come primo sindacato del pubblico impiego premia le battaglie messe in campo per la dignità del lavoro e dimostra che le politiche di isolamento e di negazione dei diritti e dei contatti che sono state praticate dal governo Berlusconi sono sbagliate e fallimentari
A. Ca
Arrivano i primi risultati, sia in forma di proiezioni sia in numeri reali, delle elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze sindacale unitarie (Rsu) nelle pubbliche amministrazioni e nel settore della conoscenza e la CGIL cresce e conferma il primato nei due settori. "Una grande vittoria - sottolineano i segretari generali della CGIL, e delle categorie Funzione pubblica e Federazione della Conoscenza, Susanna Camusso, Rossana Dettori e Domenico Pantaleo - in tutti i comparti pubblici" .
Significativa anche l'alta partecipazione al voto da parte dei lavoratori. Nel pubblico impiego la Fp-Cgil ha ottenuto il 33% dei consensi,un lavoratore su tre, con un aumento del 3,3% rispetto alle precedenti elezioni che si svolsero nell'ormai lontano 2007, crescendo del 3,3% rispetto alle precedenti consultazioni del 2007.
Nel settore della Conoscenza ci sono già i dati di numerosi enti, università, scuole. E, nei princilai Enti di ricerca, si conferma il grande successo delle liste Flc CGIL. All'ISTAT si passa dal 33,2 al 42%; all'INFN dal 41,7 al 52%; all'INGV dal 44 al 56,8%; all'INAF dal 50,8 al 59%. Nell'università il dato nazionale, ancora provvisorio, vede la Flc passare l dal 29 al 36%. A La Sapienza di Roma il sindacato Cgil raddoppia i voti. A Firenze l'aumento è del 6,8% e porta la FLC quasi al 70% dei voti. Sono definitivi i dati di Venezia (dal 65 al 79%), di Cosenza (dal 26 al 36%), di Bologna (dal 42 al 49%), di Salerno (dal 10 al 16%), di Cagliari (dal 36 al 41%).
Ancora provvisorio il dato sulla scuola, ma anche qui la FLC si conferma comunque il primo sindacato, aumentando i voti in cifra fissa e in percentuale. Alcuni esempi : in Emilia Romagna si passa, dal 40 al 45% Piacenza dove la Flc guadagna ben 7 punti (dal 48 al 55%). In Molise dal 37 al 48%. Anche nell'Alta formazione artistica e musicale la FLC vince. A Bologna dal 24 al 28%, a Catania dal 19 al 37%, a Firenze dal 35 al 38%, a Benevento dal 20 al 52%, a Venezia dal 35 al 36%.
Ormai i dati sono sufficientemente indicativi e segnano il successo della Cgil che si è battuta per lo svolgimento delle elezioni trovando un ostacolo nel precedente ministro Renato Brunetta il quale oggi avrà molti motivi per ripensare al suo fallimento. I " fannulloni" gli hanno dato una severa lezione di democrazia. "Non si tratta di un risultato dovuto al caso - affermano in una nota i Susanna Camusso, Rossano Dettori e Domenico Pantaleo - ma di un impegno sindacale e di un rapporto sempre più stretto del sindacato con tutto il mondo del lavoro pubblico".
I segretari CGIL parlano di "un risultato che dà ragione alle battaglie che in questi anni abbiamo messo in campo per difendere la dignità del lavoro pubblico e ci carica di un'ulteriore responsabilità. Responsabilità che siamo orgogliosi di assumere di fronte a alle lavoratrici e ai lavoratori che ci hanno accordato il loro consenso".
"Le lotte di questi anni, spesso condotte solitariamente, hanno dato i loro frutti, le nostre proposte ottenuto una fiducia che dà ancor più forza alle nostre rivendicazioni. Continueremo a seguire questa strada".
"La democrazia ha vinto. La straordinaria affluenza che si è registrata in tutti i posti di lavoro dei settori pubblici, in cui si è finalmente votato per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie - conclude la nota - dimostra che il lavoratori e le lavoratrici sono pienamente consapevoli del valore della partecipazione, che vogliono scegliere chi li rappresenta e che vogliono affermare con forza il diritto e il ruolo della contrattazione di secondo livello".
I risultati elettorali sono ben presto rimbalzati a piazza San Giovanni, dove la Fiom, in sciopero, manifesta per i diritti dei lavoratori. "Oggi è una giornata positiva per la Cgil. Il risultato che vede la nostra organizzazione come primo sindacato del pubblico impiego dimostra che le politiche di isolamento e di negazione dei diritti e dei contatti che sono state praticate dal governo Berlusconi sono sbagliate e fallimentari. E anche l`amministratore delegato della Fiat dovrebbe rifletterci". E` questo il commento dalla piazza del segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere.
"Il risultato delle elezioni delle Rsu nel pubblico impiego - continua Scudiere - dimostra che i lavoratori si riconoscono nella nostra organizzazione ed è al tempo stesso un messaggio positivo per la riconquista del contratto nazionale. Per questo farebbe bene anche l'amministratore delegato della Fiat a ricredersi sulle sue decisioni di tenere fuori dalle fabbriche i nostri iscritti e dalle decisioni che continuano a tenere fuori da Pomigliano e a non far rientrare al lavoro i lavoratori di Melfi nonostante la sentenza del tribunale e in generale di lasciare fuori dagli stabilimenti Fiat il sindacato maggiormente rappresentativo."
Per Scudiere sarebbe opportuno un ripensamento generale di Marchionne che "nega anche i diritti di informazione togliendo l`Unità dalle bacheche della Magneti Marelli. Sappiamo che il governo incontrerà Marchionne nei prossimi giorni. Auspichiamo che sia l`occasione per chiarire finalmente le intenzioni della Fiat sui piani industriali e le prospettive di sviluppo"