ELEZIONI RSU - E' IL MOMENTO DI METTERSI IN GIOCO-di Omer Bonezzi (da Proteo news)

ELEZIONI RSU - E' IL MOMENTO DI METTERSI IN GIOCO
per difendere la scuola pubblica e la nostra professione

Tra il giallo del primo decreto attuativo della Moratti, una bella mobilitazione a favore del tempo pieno e la mancata immissione in ruolo dei precari è iniziata la scuola.
La nuova legge finanziaria poi non lascia scampo: denari promessi per un futuro indefinito, tanti; per l'oggi solo i tagli, tanti, prodotti dalla legge Moratti, questi già operativi a partire da gennaio.
In questo contesto il Parlamento ha iniziato la discussione dei due disegni di legge sullo stato giuridico degli insegnanti, mentre nelle scuole si sta lavorando per le candidature per le R.S.U (Rappresentanze sindacali unitarie) di scuola.
In sede di stipula del nuovo contratto, unitariamente, tutte le OOSS hanno difeso il ruolo delle RSU perché era chiaro che il Governo voleva cancellare la possibilità per la scuola di essere rappresentata dal basso.
Quindi, al di là dei dubbi espressi da alcuni sindacati nella prima tornata elettorale, oggi cgil cisl uil e snals, difendono questo diritto democratico.
I disegni di legge prevedono: lo stato giuridico per gli insegnanti (ovvero l'abolizione del CCNL), la creazione fittizia di tre livelli di insegnanti: tirocinante, esperto, senior, e l'abolizione delle RSU.
Se il 12 Dicembre le elezioni vedranno una partecipazione minore rispetto al passato,allora i due DDL avranno ottime possibilità di venire approvati. La natura stessa della funzione docente sarà stravolta; avremo: un scuola senza organi collegiali, chiamata diretta degli insegnanti, RSU abolite e dirigenti controllati politicamente per effetto dello spoyl system. Il parallelo con i guai della magistratura è meccanico. Dispiace invece che sullo stato giuridico Gilda abbia fatto delle aperture al governo.

Queste sono le ragioni per appellarmi ai colleghi, anche quelli più restii a candidarsi perché più interessati alla didattica che all'organizzazione del lavoro. Ma questa, se ben fatta, rende possibile anche la buona didattica. Candidatevi per le RSU.Quando occorre affermare il proprio diritto ad esistere come scuola pubblica e come professione, quando la situazione diventa straordinaria non ci si può chiamare fuori.
Oggi una massiccia partecipazione al voto è il modo per fermare i due disegni di legge.
Non è, quello del Governo, un destino ineluttabile, occorre, però, generosità: si vota infatti se ci sono le liste. Si vota se le persone che si mettono in gioco sono stimabili. Le liste di scuola prevedono quattro candidati. Dare il proprio nome anche se non si sarà eletti, vuol dire testimoniare presso i propri colleghi l'indisponibilità a questo attacco. Se poi si verrà eletti, prima delle dimissioni, provarci può essere una esperienza formativa. In fondo è come studiare in azione uno dei punti del programma per il concorso a Dirigente Scolastico.

Pur augurando successo a tutte le OOSS, autenticamente contrarie all'avventura dello stato giuridico, con conseguente abolizione delle RSU, credo che la cgil-scuola meriti un nuovo successo.
Questo sindacato sta sostenendo con più coerenza lo scontro contro la mercificazione del sapere ed è contro la legge Moratti senza se e senza ma. Va rafforzato chi con coerenza sostiene questo enorme sforzo.
Non solo: le RSU della CGIL non saranno lasciate sole, sono già elaborati materiali e schede per fare bene questo "mestiere" (manuale Tuttocontratto e manuale delle RSU) ed è stata progettata una newsletter specifica per i delegati. Esiste inoltre l'assemblea provinciale delle RSU della cgil-scuola, essere rsu significa diventare protagonisti attivi delle decisioni del sindacato. Credo che tutti dovrebbero a turno fare l'esperienza delle RSU, fa crescere ed offre la possibilità di comprendere meglio la propria professione. Quindi, colleghi: candidatevi!

Omer Bonezzi