Elezioni 2013, studenti Erasmus esclusi dal voto. I rettori: “Inaccettabile”
Secondo Marco Mancini, presidente della Crui (Conferenza dei rettori delle Università italiane), precludere questo diritto è "un’assurdità logica". Chiesto un incontro formale al Ministro degli Esteri "per trovare una soluzione a questa situazione incresciosa".
Il programma Erasmus, sottolinea Mancini, “permette di acquisire una visione e una sensibilità internazionali che sono requisiti indispensabili per la formazione di una coscienza civile e democratica. Precludere proprio a questi studenti il diritto basilare al voto mi sembra un’assurdità logica”. Il presidente vuole inoltre rassicurare “queste ragazze e questi ragazzi sulla completa disponibilità delle loro Università ad affiancarli nella loro rivendicazione. In queste ore la Crui – conclude – ha chiesto un incontro formale al Ministro degli Esteri, Giulio Terzi, per verificare le varie possibilità e trovare una soluzione a questa situazione incresciosa”.
Erasmus italiani all’estero - secondo i dati Eurostat - nel 2010 risultano iscritti all’estero (paesi Eu 27) 46.700 studenti italiani. Nel Rapporto annuale Erasmus 2010-2011 si legge che sono stati 22 mila (per l’esattezza 22.031) gli studenti italiani partiti nell’anno accademico 2010-2011, per andare a studiare negli atenei di Spagna, Francia e Germania o per fare un tirocinio all’estero. Si sono mossi soprattutto dalle università del nord (Bologna in testa) e sono rimasti “fuori casa” in media 6,8 mesi con un contributo comunitario mensile di 230 euro.
Rappresentano il 10% dei circa 231 mila giovani europei che hanno partecipato a un programma Erasmus e hanno permesso all’Italia di piazzarsi al quarto posto nella classifica continentale della mobilità per il programma europeo. Rispetto al 2009-2010, in un anno gli studenti italiani partiti per l’estero sono aumentati del 4,7%. Il Programma Erasmus promuove e incentiva la mobilità in Europa da un quarto di secolo: dai primi pionieri (3.244 in Europa e 220 in Italia) oggi sono oltre 200mila gli studenti europei che, ogni anno, vivono l’esperienza. Il trend positivo (+7,4% al 2009-2010) permetterà molto probabilmente - si legge nell’ultimo rapporto - di raggiungere l’ambizioso traguardo fissato dalla Commissione europea a 3 milioni di studenti in mobilità entro la fine del 2012.