FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3853247
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Edscuola: Dimissioni dall'Osservatorio sull'Integrazione scolastica del Ministero

Edscuola: Dimissioni dall'Osservatorio sull'Integrazione scolastica del Ministero

Andrea Canevaro e Dario Ianes

04/10/2008
Decrease text size Increase text size
Edscuola

da sociale-edscuola

Questa nuova politica scolastica fatta di tagli, economie presunte, annunci
e smentite, rigore, disciplina, ordine, divise, autorità, voto in condotta,
bocciature, selezione produce in tutti ulteriore insicurezza, diffidenza e
conflitti.
Queste politiche scolastiche sono evidentemente gestite da finalità
economicistiche, per risparmiare: ma questo avverrà sulle spalle delle
famiglie, sulla pelle degli alunni e sulla credibilità della Scuola
pubblica, come la vuole la nostra Costituzione.
In questo clima di "produzione sociale di ostilità, diffidenza, tensione",
anche la Pedagogia subisce un violento attacco.
Nel clima di rinnovato rigore scolastico, chi viene additato come
responsabile dello sfascio, oltre naturalmente ai fannulloni? L'ideologo dei
fannulloni e dei lassisti: il pedagogista, il pedagogista di Stato, la
pedagogia, il pedagogese... Chi perdonava tutto, chi non ha polso, chi
comprende tutto invece di punire, chi non ha le palle per imporsi, chi ci
affumica con discorsi fumosi pseudofilosofici, chi non dava importanza alle
discipline, il pedagogista debole, che ha indebolito la Scuola Italiana,
ecc.
Ecco, a questo clima di strisciante, ma non troppo, denigrazione, come
pedagogisti non ci stiamo. E non ci stiamo neppure ad essere membri di un
Osservatorio per l'integrazione Scolastica degli alunni con disabilità di un
Ministero della Pubblica Istruzione che si comporta nei fatti come stiamo
vedendo, e come risulterà ancora più evidente nei prossimi mesi.
Forse la Ministra Gelmini sta cercando una nuova squadra di esperti che
legittimi la sua visione (?) dell'integrazione? Non sarà facile trovarli tra
i pedagogisti speciali, se sapranno leggere tra le righe della sua
dichiarazione in occasione della sua audizione alla Camera:
"E' nello stesso spirito, nello spirito di una scuola che sia realmente per
tutti, che affermo il diritto all'istruzione di chi presenta abilità
diverse. Gli obiettivi didattici, le metodologie e gli strumenti devono
essere personalizzati e coerenti con le abilità di ciascuno per definire i
livelli di apprendimento attesi. Molte sono le buone pratiche costruite su
competenza, professionalità, disponibilità e impegno delle diverse
componenti scolastiche, dagli insegnanti di sostegno agli insegnanti
curricolari, dai dirigenti scolastici alle associazioni. Occorre far tesoro
dall'esperienza. Il mio impegno è indirizzato ad ascoltare le esigenze, le
criticità, le proposte delle famiglie e di tutte quelle realtà associative
che si occupano di disabilità al fine di individuare insieme anche percorsi
formativi più adeguati al bisogno con la necessaria flessibilità, superando
le rigidità che non sono coerenti con l'azione educativa".
Con queste righe ci dimettiamo dunque dall'Osservatorio per l'integrazione
scolastica del Ministero della Pubblica Istruzione e confermiamo il nostro
continuo impegno per migliorare la Qualità dell'inclusione degli alunni con
Bisogni Educativi Speciali.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL