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Edilizia scolastica, l’allarme di Delrio «Al Sud fermi due progetti su tre»

«La causa è l’inadeguatezza tecnica o l’inerzia», ha detto il ministro. Così si è perso un miliardo di fondi per Calabria, Campania e Sicilia

15/05/2015
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Corriere della sera

In Sicilia, Campania e Calabria due progetti di edilizia scolastica su tre - il 62,5% per l’esattezza - è bloccato per inadeguatezza tecnica o inerzia. E circa 1 miliardo dei 2,3 miliardi di finanziamenti attivi stanziati per queste Regioni, da destinare a un totale di 9.936 interventi, non risulta speso né riprogrammabile.

Nel mirino Calabria, Campania e Sicilia

E’ questo il principale risultato che emerge dal rapporto svolto dalla task force dell’Agenzia di Coesione Territoriale, che lavora da un anno in queste tre regioni, insieme con le amministrazioni locali e professionisti ed esperti reclutati sul mercato. Un risultato presentato alla stampa dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, al termine del tavolo operativo. Nel corso dell’ultimo anno, la task force si è focalizzata sugli investimenti attivi di edilizia scolastica in Calabria, Campania e Sicilia per un valore complessivo di 2,3 miliardi di euro per 9.936 interventi. Il campione analizzato conta 397 progetti per investimenti totali di 250 milioni di euro. Le criticità rilevate risultano 250 e la principale causa è da ascrivere all’inadeguatezza tecnica e all’inerzia del soggetto attuatore, che staccano di gran lunga altre voci. E, proiettando il risultato del campione analizzato sull’intero ammontare degli investimenti e dei progetti, è possibile stimare che 1 miliardo di euro non venga utilizzato e vada, quindi, riprogrammato.

Le prossime «sorvegliate speciali»

Ma il lavoro di affiancamento della task force non è finito. Se finora il monitoraggio fino a questo momento si è concentrato su queste tre regioni che presentano le problematiche maggiori, oggi è stata firmata un’intesa che estende il controllo anche a Lazio, Lombardia, Puglia e Basilicata. «Il governo ha indicato la scuola come priorità e, in questo caso, l’edilizia scolastica perché ci sono situazioni di emergenza da sbloccare - ha detto il ministro Delrio -. Non è possibile che ci siano progetti fermi da anni. Per questo affianchiamo alle scuole strutture di accompagnamento e presidio per contribuire a sbloccare l’attuazione dei progetti insieme alle istituzioni coinvolte».


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