E la Buona Scuola salva gli scatti di anzianità
Via libera alla chiamata diretta da parte dei presidi e sulle paritarie agevolazioni solo a materne e primarie
di Flavia Amabile
Marcia indietro del governo sugli scatti di anzianità. Nessuno li toccherà per non incidere sul reddito futuro degli insegnanti. Il merito sarà premiato sulla base di "risorse aggiuntive" che verranno precisate in seguito. E' una delle novità contenute nel disegno di legge che ormai ha preso quasi la forma definitiva dopo due mesi di lavoro culminate in una riscrittura nell'ultima settimana per trasformare quello che avrebbe dovuto essere un decreto legge in un disegno di legge come aveva chiesto il presidente del Consiglio Matteo Renzi otto giorni fa.
Se la conferma degli scatti rappresenta una buona notizia per i prof e per i sindacati, meno apprezzate saranno altre novità come la chiamata diretta dei docenti da parte dei presidi, In una prima fase riguarderà soltanto chi fa parte dell'organico funzionale (o dell'autonomia), in base alla progettazione delle scuole e alle necessità legate all'ampliamento dell'offerta formativa.Il riferimento saranno gli insegnanti assunti inseriti in un albo distrettuale.
Creeranno un certo malcontento anche le assunzioni, molto lontane dalla cifra iniziale di 150mila. Più realisticamente dovrebbe trattarsi di un numero superiore a 100mila precari destinati a diventare di ruolo nel giro di due o più anni. Entro settembre, però, le assunzioni dovrebbero riguardare al massimo 50mila precari. Le assunzioni saranno inserite all'interno del disegno di legge, su questo punto il presidente del Consiglio ha insistito anche ieri sera con i parlamentari del Pd che nel corso di una riunione del partito chiedevano invece il decreto e quindi un percorso più rapido. E' sicuro di farcela.
Ancora aperto il nodo delle agevolazioni per chi iscriverà i figli alle paritarie. La misura dovrebbe essere confermata ma solo per le scuole materne e primarie, escluse le superiori.