Doppia prova promossa ma non allo scientifico
La temuta doppia materia in quello che è diventato l’ultimo scritto della Maturità — non c’è più il quizzone, orali da martedì — non passa indenne alla prova d’esame. Ma incassa comunque il via libera degli esperti: è la direzione giusta
Ilaria Venturi
Fuori dai licei classici gli studenti concordano: Plutarco già tradotto ha aiutato a capire la versione di latino tratta da Tacito. Il debutto della fisica ha mandato in crisi nera invece quelli dello scientifico. La temuta doppia materia in quello che è diventato l’ultimo scritto della Maturità — non c’è più il quizzone, orali da martedì — non passa indenne alla prova d’esame. Ma incassa comunque il via libera degli esperti: è la direzione giusta, anche se da aggiustare. «Riscontri positivi», dice il ministro dell’Istruzione Bussetti. E la traiettoria tracciata da questa novità, meno sofferta nei professionali e nei tecnici, è quella dell’ennesima riforma partita dal fondo, ovvero l’esame: puntare sulla capacità di mettere insieme più discipline. Il mondo della scuola su questo è diviso, ma la riforma del latin-greco e della fisica- matematica vista ieri tra i banchi ha segnato questo passo. «Un passetto — osserva Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli — verso una scuola dove s’impara ad applicare le conoscenze nella risoluzione di problemi. Prove ben pensate, non limitate ai confini delle discipline: giusto così. Poi chissà quanto durerà, ogni ministro si diverte a cambiare l’esame». I ragazzi si sono divertiti meno ad affrontare uno scritto ribaltato in corso d’anno. Al classico è uscito Tacito sull’imperatore Galba assassinato dai pretoriani, episodio narrato anche in Plutarco. «È stato chiesto poco nella traduzione. Ma troppo nel confronto con il testo greco» osserva il latinista Ivano Dionigi. Dunque, «buona l’intenzione, meno la realizzazione». Allo scientifico problemi incentrati sull’elettromagnetismo. E se lo scienziato Antonino Zichichi sorride a Un Giorno da Pecora («domande da quinta elementare ») i docenti di matematica e fisica dicono: «Livello alto». Doppia prova anche nei tecnici: Informatica e Sistemi, Economia e inglese, Costruzioni ed Estimo. «I nostri ragazzi sono più allenati a prove trasversali » spiega Daniela Lazzati, preside di istituti nel Milanese. Don Milani alle Scienze sociali ha sorpreso, e l’elaborato "dall’autoritratto ai selfie" all’artistico fa dire a Oliviero Toscani: «Leonardo faceva i primi, era un artista. Salvini fa i selfie». Ma pur con qualche disagio (errori nei codici al Da Vinci di Foggia, 4 commissari da nominare al volo all’Amaldi di Roma), gli scritti sono finiti. Ora l’ansia è per il colloquio con le tre buste.