DL istruzione, la Camera rinvia l’esame
Le frizioni tra una parte della maggioranza e il governo mettono a rischio la conversione del DL che scade l'11 novembre e deve ancora essere esaminato dal Senato.
Stop al decreto istruzione all'esame dell'Aula di Montecitorio. L'impasse che ha provocato il rinvio a domani, giovedì 31, mentre erano in corso le votazioni sugli emendamenti, è tutto politico, come ha ammesso il presidente della commissione Cultura di Montecitorio, Giancarlo Galan, che ha proposto di rinviare i lavori a domani.
"E' evidente che dobbiamo prima risolvere i problemi politici, meglio rinviare a domani", ha detto Galan. D'accordo con lui anche i due relatori di minoranza, Gianluca Buonanno della Lega e Luigi Gallo del Movimento 5 stelle: "Assurdo lo stop and go sul provvedimento, è opportuna una riflessione per affrontare i temi politici".
Il tema oggetto di scontro, non solo con le opposizioni ma anche tra una parte della maggioranza e il governo, sono le coperture individuate nell'aumento delle accise sugli alcoolici per finanziare misure in materia di scuola, università e ricerca.
Già nelle scorse settimane il Pdl aveva protestato con le dimissioni, in commissione, da relatore di Giancarlo Galan. La nuova relatrice in aula è Manuela Ghizzoni del Pd.
Le frizioni tra una parte della maggioranza e il governo mettono a rischio la conversione del DL che scade l'11 novembre e deve ancora essere esaminato dal Senato.