Dire: Gelmini: "Scuola al collasso, 87 mila posti da tagliare in tre anni"

ROMA - Nella scuola italiana è previsto un un taglio di "87 mila posti in tre anni", pari al 7% della spesa. Lo ha precisato, intervenendo dai microfoni di Radio Anch'io, il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, ricordando che oggi nella scuola è difficile investire visto che "il 97% delle risorse è bloccato negli stipendi". Una impasse che impedisce anche di intervenire, sempre secondo Gelmini, sui 10 mila edifici scolastici che non sono sicuri e avrebbero, dunque, bisogno di investimenti. E Ancora: in Italia, "nel tempo la scuola e' diventata sempre meno un'istituzione che educa e sempre di piu' un luogo dove erogare stipendi, una forma di ammortizzatore sociale" e si e' fatto "un errore grave nel tentativo di creare occupazione". Con il risultato che oggi "abbiamo una situazione grave, vicina al collasso, come dimostra anche il libro bianco sulla scuola del governo Prodi"

Il ministro si augura quindi che "che non si vada verso un autunno caldo, ma di responsabilità". Nei prossimi giorni la responsabile del dicastero di viale Trastevere dovrà incontrare le parti sociali per discutere il piano programmatico per la scuola. "In pochi giorni- spiega Gelmini- presenteremo ai sindacati un piano programmatico. Mi auguro che non ci sia una levata di scudi e che, per una volta, ci sia buona politica e un buon sindacato. E mi auguro che non si vada verso un autunno caldo ma di responsabilità. Chi oggi si limita ad attaccare il governo non sta dalla parte dei cittadini: faccia proposte e non si limiti a difendere lo status quo o i posti di lavoro perchè così facendo l'Italia va al collasso”.

4 settembre 2008