decreto legislativo sul diritto-dovere all'istruzione e formazione viola le norme costituzionali
decreto legislativo sul diritto-dovere all'istruzione e formazione viola le norme costituzionali Dichiarazione di Enrico Panini La bozza di decreto legislativo sul diritto-dovere all'istruzione...
decreto legislativo sul diritto-dovere all'istruzione e formazione viola le norme costituzionali
Dichiarazione di Enrico Panini
La bozza di decreto legislativo sul diritto-dovere all'istruzione e formazione rinomina l'obbligo scolastico con una formula debole e sbagliata, che lascia fortemente insoddisfatti per la scarsa cogenza che esprime.
Il diritto e il dovere, declinati separatamente, non riescono ad essere convincenti, in quanto si sostanziano l'uno con la gratuità dell'iscrizione e l'altro con il dovere sociale, principio costituzionale per il quale il nostro ordinamento giuridico non prevede sanzioni e quindi esigibilità pratica.
Viola inoltre una norma costituzionale, quella dell'obbligo, sostituendola con il diritto dovere introdotto con una norma di rango inferiore.
Lascia del tutto irrisolto il problema dell'anno vuoto, fra la fine del primo ciclo e l'eventuale inizio dell'apprendistato, equiparato, ai fini dei crediti formativi, al percorso scolastico o della formazione.
La legge 30 ha deregolamentato il rapporto dell'apprendistato con la formazione e l'impresa diventa dunque soggetto formativo senza vincoli e controlli.
Intanto va in deperimento per mancanza di finanziamenti e di iscrizioni il pezzo della istruzione tecnica e professionale, si perdono discipline e posti di lavoro.
Tutto ciò, si dichiara, per garantire a tutti il diritto alla cittadinanza attiva che si realizza con l'occupabilità.
Dichiarazioni i cui nessi non trovano alcun riscontro nella realtà fatta di tagli e di impoverimento di mezzi e contenuti.
Roma, 17 maggio 2004