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Decreto legge sulla scuola: ecco il testo
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DL 104 del 12 settembre 2013.
13/09/2013
La Tecnica della Scuola
Il testo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 214 del 12 settembre 2013. Ora inizierà l'iter parlamentare. Qualche punto interrogativo sulla copertura finanziaria. Scarica il testo del DL 104/13.
Gli uffici dei diversi Ministeri (e del Miur in particolare) hanno lavorato molto in queste ultime ore per ritoccare, correggere e integrare.
Il testo di cui siamo entrati in possesso si può dunque considerare pressoché definitivo.
Nelle prossime ore vi proporremo qualche approfondimento, per intanto dobbiamo rilevare che la copertura finanziaria appare - a nostro parere - piuttosto debole, come si può capire da una attenta lettura dell’articolo 27.
La parte più consistente (13 milioni di euro per l’anno 2013, 315,535 milioni per l’anno 2014, 411,225 milioni di euro per l’anno 2015 e a 413,243 milioni di euro a decorrere dall’anno 2016) è infatti legata all’aumento delle accise sui prodotti alcoolici.
Ma 8,717 milioni di euro per l’anno 2014, 34,868 milioni per il 2015 e 52,302 milioni a decorrere dall’anno 2016 deriveranno da una riduzione della spesa prevista dall’articolo 2 della legge 28 giugno 2012, n. 92 (in pratica si tratta degli stanziamenti per gli ammortizzatori sociali).
Evidentemente il Governo prevede di risparmiare queste somme grazie ad una possibile diminuzione della disoccupazione o della cassa integrazione. Ma se non ci sarà una ripartenza consistente dell’attività produttiva, cosa succederà?
Il rischio a questo punto è che, come è spesso accaduto in occasioni precedenti, la Ragioneria generale dello Stato formuli obiezioni decisive che potrebbero mettere in discussione la conversione in legge del provvedimento.
Il testo di cui siamo entrati in possesso si può dunque considerare pressoché definitivo.
Nelle prossime ore vi proporremo qualche approfondimento, per intanto dobbiamo rilevare che la copertura finanziaria appare - a nostro parere - piuttosto debole, come si può capire da una attenta lettura dell’articolo 27.
La parte più consistente (13 milioni di euro per l’anno 2013, 315,535 milioni per l’anno 2014, 411,225 milioni di euro per l’anno 2015 e a 413,243 milioni di euro a decorrere dall’anno 2016) è infatti legata all’aumento delle accise sui prodotti alcoolici.
Ma 8,717 milioni di euro per l’anno 2014, 34,868 milioni per il 2015 e 52,302 milioni a decorrere dall’anno 2016 deriveranno da una riduzione della spesa prevista dall’articolo 2 della legge 28 giugno 2012, n. 92 (in pratica si tratta degli stanziamenti per gli ammortizzatori sociali).
Evidentemente il Governo prevede di risparmiare queste somme grazie ad una possibile diminuzione della disoccupazione o della cassa integrazione. Ma se non ci sarà una ripartenza consistente dell’attività produttiva, cosa succederà?
Il rischio a questo punto è che, come è spesso accaduto in occasioni precedenti, la Ragioneria generale dello Stato formuli obiezioni decisive che potrebbero mettere in discussione la conversione in legge del provvedimento.
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