Dalla Ue pioggia di fondi per i Pon Ma 1,8 miliardi non sono stati spesi
Ascani (Pd): rivedere programmazione
Emanuela Micucci
Al via 3.157 nuovi progetti realizzati dalle scuole grazie a oltre 113,5 milioni di euro del Pon 2014-2020. Il Miur nei giorni scorsi ha autorizzato le attività che riguardano tre avvisi del Fondo sociale europeo (Fse) per combattere l'abbandono scolastico e creare percorsi di inclusione sociale. Saranno coinvolti anche gli enti nelle oltre 1.600 iniziative formative al di fuori dell'orario di lezioni rivolte agli studenti e alle loro famiglie in zone particolarmente disagiate, grazie a 63,7 milioni di euro del Pon «Inclusione sociale e lotta al disagio».
Punta soprattutto a contrastare la dispersione scolastica il Pon su Integrazione sociale e accoglienza che finanzia 1.273 progetti con oltre 41 milioni di euro. Mentre ulteriori 8,8 milioni di euro sono destinati a 270 progetti per la Formazione degli adulti. «Stiamo lavorando alla programmazione 2021-2027», annuncia la viceministra dell'istruzione del Pd Anna Ascani, «convinti che sia nostro dovere attrarre sempre maggiori fondi per sostenere i nostri istituti nella loro azione e garantire maggiori e diverse occasioni di crescita ai nostri studenti».
Tuttavia, non sono stati ancora spesi tutti i fondi stanziati nella programmazione Pon 2014-2020. Nelle regioni più sviluppate, infatti, si sono spesi 397 milioni di euro, in quelle meno sviluppate 593 milioni e in quelle in transizione 47 milioni. In totale, 1 miliardo 37 milioni di euro.
Manca all'appello ancora 1 miliardo 815 milioni di euro. Il Pon 2014-2020 ha consentito in questi anni di sostenere 2.392.176 studenti con oltre 52.343 progetti finanziati in 7.882 scuole grazie a una dotazione finanziaria complessiva di oltre 2 miliardi 852 mila euro (di cui 1,99 miliardi sugli stanziamenti Pon Fes e 861 milioni sui Pon Fesr). Oltre a interessare 37.716 adulti, 135.325 docenti e 24.614 genitori.
«Attraverso questo programma siamo riusciti», commenta Ascani, «a rafforzare la missione educativa del sistema scolastico, agendo strategicamente nelle realtà più svantaggiate e valorizzando le eccellenze. I risultati sono straordinari».