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dal COLLEGIO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI DELLA PROVINCIA DI PARMA

COLLEGIO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI DELLA PROVINCIA DI PARMA Il Collegio dei Dirigenti Scolastici della Provincia di Parma, riunito in data 24 settembre 2003, PRESO ATTO che la dotazione finan...

02/10/2003
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COLLEGIO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI
DELLA PROVINCIA DI PARMA

Il Collegio dei Dirigenti Scolastici della Provincia di Parma, riunito in data 24 settembre 2003,

PRESO ATTO che la dotazione finanziaria ministeriale ordinaria assegnata a ciascun Istituto scolastico per l'esercizio finanziario 2003 è stata decurtata a inizio anno del 20% e a fine anno scolastico di un ulteriore 14% rispetto all'esercizio finanziario precedente;

VERIFICATO che le somme assegnate alle singole Istituzioni Scolastiche risultano mediamente di 10.000/13.000 euro e risultano assolutamente insufficienti anche solo per garantire il funzionamento minimo essenziale della struttura delle singole istituzioni scolastiche e per coprire le spese indispensabili relative ai materiali d'ufficio, di pulizia, di cancelleria, di piccola manutenzione, per le fotocopie, per il telefono e per materiale e sussidi didattici ad uso delle classi ecc.

CONSIDERATO che l'estrema esiguità dello stanziamento ministeriale, unica fonte fondamentale e certa di finanziamento per le scuole, non consente in alcun modo di utilizzare risorse per l'investimento, lo sviluppo o da destinare alla promozione della didattica o ai progetti qualificanti per l'arricchimento del Piano dell'offerta formativa;

CONSIDERATO che in queste condizioni critiche le scuole autonome, prive di risorse, rischiano di non potere perseguire adeguatamente i fini istituzionali del servizio e che per poter garantire, comunque, le condizioni essenziali di tale servizio, in termini di istruzione e formazione, esse sono costrette a ricercare, senza alcuna garanzia di reperirle, risorse aggiuntive presso Enti Locali, Fondazioni Bancarie o a richiedere alle famiglie degli alunni il versamento di un contributo alle spese;

CONSIDERATO inoltre che le scuole non solo ricevono risorse finanziarie irrisorie ma sono anche costrette, attraverso il sistema contabile denominato "monitoraggio dei flussi di cassa", ad attendere talvolta l'anno successivo per acquisire concretamente i fondi iscritti a bilancio nell'anno precedente e che tali prolungati ritardi rendono vana ogni istanza di seria programmazione economica.

DENUNCIA

la situazione insostenibile che si è ormai determinata nelle scuole strette nel divario crescente tra i bisogni e le attese degli operatori scolastici e degli utenti del servizio scolastico e il livello irrisorio e assolutamente inadeguato delle risorse effettivamente disponibili
RITIENE

iniquo il protrarsi di una situazione intollerabile che rende in gran parte virtuale l'esercizio di ogni genuina istanza di autonomia degli istituti scolastici, che mortifica le professionalità esistenti all'interno delle scuole, a partire dai dirigenti scolastici tenuti comunque a garantire le ragioni istituzionali del servizio, sui quali grava in ogni modo la responsabilità dei risultati

CHIEDE

1. una urgente, indifferibile e consistente rivalutazione della dotazione finanziaria ministeriale ordinaria per consentire alle scuole autonome di iniziare l'anno scolastico in condizioni idonee ad assicurare a dirigenti, docenti, personale ATA, alunni e genitori l'esercizio e la fruizione del servizio pubblico di istruzione e formazione;
2. di ricevere i fondi iscritti a bilancio in tempi certi, nel rispetto delle scadenze prestabilite, per poter programmare gli interventi economici in modo funzionale rispetto ai bisogni complessivi delle istituzioni scolastiche.
3. che la presente denuncia venga presa in seria considerazione da parte dei Ministeri interessati, dalle forze politiche e sindacali, dalla stampa e sia sostenuta dall'opinione pubblica nell'interesse complessivo della scuola e della società.


° Al Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca
° Al Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale
° Ai Parlamentari della Circoscrizione di Parma
° Ai Sindaci della Provincia di Parma
° Al Presidente della Provincia di Parma
° All'Associazione Nazionale Comuni Italiani
° All'Associazione Nazionale Province Italiane
° Alla Federazione Nazionale Associazioni delle Scuole Autonome
° Ai Sindacati Nazionali Cgil-Cisl-Uil Scuola, Snals e ANP
° Ai Segretari Provinciali dei Sindacati della Scuola
° Alla stampa locale


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