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da didaweb - Bertamoratti

Bertamoratti di Antonio Limonciello (vedere da dentro, essere l'altro prima di giudicare) Sono Bertagna/Moratti per scarnificare le ipocrisie del bel pensare, del pensiero utopico, dello stato e...

22/12/2001
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Didaweb

Bertamoratti
di Antonio Limonciello (vedere da dentro, essere l'altro prima di giudicare)

Sono Bertagna/Moratti per scarnificare le ipocrisie del bel pensare, del
pensiero utopico, dello stato etico, del pastore che va a recuperare la
pecorella smarrita.
Mi sono chiesto, ma sto davvero con quell'alunno scansafatiche?
Non mi innamoro forse sempre di quelli che sono sempre pronti, che non hanno
limiti e se li mostrano la volta dopo si sono fatti in 4 per colmarli?
Ma non provo a volte disturbo per certi handicap tanto da ritrarre lo
sguardo oppure devo sottrarmi ad abbracci troppo liberi e voluttuosi?
Ma non provo rabbia punitiva repressa per quelle intelligenze sprecate, per
l'egoismo destabilizzante di chi deve sempre essere al centro, primo fra
tutti a mancare di rispetto per i compagni, a crere sempre casino nella
classe?
Ma non ho sempre saputo che l'uno recuperato era bilanciato dagli altri 9
comunque persi e dall'abbassamento dello standard di tutta la classe?
Non ho sempre detto che senza misurarsi con i bisogni reali espressi dalla
societa' complessiva e dal singolo genitore/studente, senza aprire la scuola
realmente al territorio si finiva col pagare pesantemente la scelta
autoreferenziale?
Non ho sempre detto che chi non sa vivere la liberta' richiama le dittature?
E non ho rabbia per i docenti, non tutti, ma per tanti che in tutti questi
anni hanno pensato di approfittare delle conquiste realizzate dagli anni 70
in poi anziche' dare risposte alla societa' che pagava queste conquiste?
E non ho rabbia per tutti coloro che giorno dopo giorno hanno svuotato,
ridicolizzato con il loro comportamento, l'eliminazione della qualifica
(1973), la liberta' di insegnamento (1974), l'integrazione dell'h. (1977),
l'abolizione del voto per una valutazione formativa (1977), le coopresenze e
le contemporaneita', gli organici arricchiti e gli organici funzionali, il
recupero e il potenziamento, l'individualizzazione dell'insegnamento, i
moduli, la scuola dei progetti, la progettazione didattica al posto dei
programmi, le intelligenze emotive e quelle multiple..........
........ .......
siiiiiii, ho rabbia contro quella maggioranza che vivacchiava o
approfittava intanto che seri ed impegnati insegnanti si ammazzavano per un
interminabile e affannoso elenco di prove e riprove.

Questo ho pensato, io Bertagna/Moratti, e poi ho concluso:
"ci pensiamo noi a battere queste pallemosce del pensiero etico di sinistra
che come un cancerogeno complesso di colpa pervade gli insegnanti e minaccia
la societa' tutta. Questo corpo malato ha bisogno di un intervento
chirurgico, da soli non ce la faranno mai, noi opereremo per il loro bene.
Noi scarnificheremo i loro aggrovigliati pensieri e li liberemo di tutte le
sofferenze.
Dunque:
1) gli insegnanti sono troppi (in meno potremmo pagarvi molto meglio);
2) nella scuola si spende troppo (le famiglie consumano tante cose inutili,
imparino ad investire in cose utili come l'istruzione, cosi facendo le
daranno il giusto valore, giacche' quello che non costa non vale);
3) nella scuola si spende male (non avranno la forza di difendere i loro
sprechi e tutta la societa' sta con noi quando si tagliano gli sprechi
"degli altri");
4) nella scuola i risultati sono scadenti (semplificare, via tutti gli
insegnamenti superflui, via tutto quello che non e' utile, qual e'
l'obiettivo, lavorare il piu' presto possibile? allora che si insegni
questo; qual e' l'obiettivo, corsi di studi lunghi? allora studi
propedeutici. Elenchi chiari di conoscenze e solo quelle che durano, quelle
consolidate da esperienze secolari, quindi gli studi classici. E poi ce lo
chiedono le famiglie, ce lo chiede il contribuente, ce lo chiede la
confindustria, ce lo chiede la maggioranza del paese e questa e' una
democrazia, ce lo chiedono tutti tranne coloro che difendono interessi
corporativi come i sidacati);
5) non si puo' cavare sangue dalle rape (non si puo' pretendere, non si deve
pretendere quello che non si puo' dare, e tanta scienza ci conforta, c'e'
chi e' piu' adatto a .... e chi invece e' piu' adatto a.....; e poi c'e'
la famiglia che ci tiene di piu' e quella che ci tiene di meno, e poi
perche' costringere a studiare chi non vuole, lo studio e' un diritto non un
obbligo; non si puo' trattare allo stesso modo chi e' diverso, sarebbe
un'ingiustizia)
6) gli insegnanti non saranno piu' bambini che non indicano, che amano il
caos magmatico, saranno professionisti che indicheranno: tu qui, liceo, tu
la', avviamento al lavoro ( lo sapete, lo avete sempre saputo, noi vi daremo
la forza morale per essere dei veri temuti giudici e il vostro valore
sociale ritornera' alto, perche' chi orienta in una societa' senza rotta
avra' grande considerazione).

Ecco io Moratti/Bertagna per oggi ho concluso, ed io antonio limonciello,
persona liberata, vado a fare lo shopping natalizio.
antonio limonciello
limant@ciaoweb.it


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