Costituzione e scuola pubblica tutti in piazza con il Tricolore

ROMA - Un Tricolore di cinquanta metri per sei portato da italiani diversi, che votano diversamente, che credono oppure no, ma che pensano sia arrivato il momento di mobilitarsi per difendere la Costituzione. Il 12 marzo corteo a Roma alle 15, da piazza della Repubblica a piazza del Popolo. Ma mobilitazione anche nelle altre piazze d´Italia e all´estero. Come per la manifestazione delle donne del 13 febbraio, anche il 12 marzo sarà tutt´Italia coinvolta nel C-day, nel giorno della Costituzione. E l´Alleanza costituzionale - senza simboli né bandiere di partito - raccoglie però l´adesione di politici di destra e di sinistra contro lo sfregio costituzionale di Berlusconi e il suo leit-motiv: "Questa volta nessuno mi potrà fermare".
«Noi pensiamo che un discorso del genere sia eversivo»: si legge nell´appello alla mobilitazione che è contro le offese alla Consulta, al Quirinale, alle toghe, agli insegnanti e alla scuola pubblica, all´informazione. Da Angela Napoli, Fabio Granata, Filippo Rossi (finiani) fino a Paolo Ferrero (Prc), oltre all´adesione del segretario del Pd, Pierluigi Bersani, di Rosy Bindi, Dario Franceschini, di Nichi Vendola e di Sel, del leader Idv, Antonio Di Pietro, di Bruno Tabacci dell´Api e anche dei centristi. Per l´Udc sarebbe la prima volta in piazza; il segretario Lorenzo Cesa spiega che decideranno oggi nel coordinamento del partito. Ci sono soprattutto le associazioni, il Popolo Viola, "Libertà e Giustizia", l´Anpi, "Se non ora quando", pure la Federazione delle Chiese evangeliche, la Cgil, il mondo della scuola. Beppe Giulietti che, con "Articolo 21", è il promotore ne spiega le ragioni: «Una mobilitazione con tanti padri e tante madri, con la Costituzione in mano». Sul palco la società civile, Ottavia Piccolo, Monica Guerritore, Neri Marcorè. E Roberto Vecchioni, a cui sarà chiesto non di cantare l´ultimo successo di Sanremo, ma di parlare della scuola, della sua esperienza di professore. L´invito di Giulietti è anche a Roberto Saviano e Roberto Benigni: «Magari ci fossero anche loro...». Il premier in trincea nel Palazzo dovrà di nuovo fare i conti con la piazza. Come già con il tam-tam online in difesa della scuola pubblica (su repubblica. it). Le manifestazioni del 12 sono autofinanziate. Curiosità sulle iniziative su www. adifesadellacostituzione. it