Corriere-Una cura dimagrante per le lezioni di geografia
Una cura dimagrante per le lezioni di geografia La geografia, come materia scolastica, si sta restringendo, sente l'effetto serra, perde le placche tettoniche, non ha più le mezze stagioni. Risp...
Una cura dimagrante per le lezioni di geografia
La geografia, come materia scolastica, si sta restringendo, sente l'effetto serra, perde le placche tettoniche, non ha più le mezze stagioni. Rispetto ai vecchi programmi della scuola media, quelli del 1979, si procederà per salti, anziché seguendo un percorso progressivo come quello di oggi: si affronterà prima l'Europa, poi l'Italia, infine il mondo. La geografia si farà più piccola. Nel senso che le spetteranno mediamente solo 50 ore all'anno. Per italiano, storia e geografia, ogni scuola potrà scegliere, in totale, da un minimo di 307 ore a un massimo di 319 ore annue, così nelle "Indicazioni nazionali" per la scuola superiore di primo grado, che debutta a settembre. Facendo una scelta intermedia si hanno 203 ore per italiano, 60 per storia e 50 per geografia. Un'ora e 50 minuti alla settimana. Un po' poco secondo l'Associazione italiana insegnanti di geografia, preoccupata che la materia possa essere ancora più ridimensionata nei licei e negli istituti di formazione professionale. Un grido d'allarme. "In una società globalizzata e sempre più multietnica, lo studio delle relazioni fisiche, sociali, economiche, politiche e, quindi, lo studio della geografia, è fondamentale. Un obiettivo che non può esaurirsi nel primo ciclo di studi". Nell'appello dei docenti si legge che la geografia "in quanto scienza delle relazioni, è una tappa fondamentale nel processo formativo e culturale dei giovani". In sintesi: bisogna studiarla di più, non di meno.
G. Tes.