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Corriere/Treviso: «Scuola, un migliaio in corteo»

Nella Marca previsti 389 docenti in meno. Venerdì la manifestazione Prof, studenti e genitori sfilano contro i tagli all’istruzione

01/06/2010
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Corriere della sera

TREVISO— Tagli alle risorse, al personale, agli orari, dalla scuola elementare a quella superiore. Per l’anno scolastico 2010/11 la Marca avrà 389 docenti e oltre 150 operatori ata in meno: contro questa e altre conseguenze della riforma scolastica manifesteranno venerdì pomeriggio le sigle sindacali e i lavoratori, associazioni ed enti, gli studenti e le loro famiglie. «Uniti per il diritto all’istruzione» è lo slogan con cui si presentano, unite, le sigle Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda. Il corteo partirà dalla stazione ferroviaria di Treviso alle 16.30, e si muoverà compatto attraverso il centro fino a piazza dei Signori. È previsto l’arrivo di un migliaio di persone, pronte a difendere posti di lavoro e diritto allo studio.
«Si procede ormai a grandi passi verso lo smantellamento totale della scuola pubblica - scrivono i rappresentanti delle sigle trevigiane -. Si è partiti con la scuola primaria, quest’anno la scure è andata giù dura anche con la secondaria. Si tratta del più grave attacco al sistema scolastico pubblico della scuola che richiede una ferma risposta unitaria di tutte le organizzazioni sindacali». I relatori che terranno i comizi previsti nel corso della manifestazione presenteranno la situazione attuale e gli scenari futuri. «Il taglio delle risorse assegnate per il funzionamento alle scuole statali, il non rispetto del tempo scuola e delle scelte educative effettuate dalle famiglie, la secca riduzione del recupero scolastico e il mancato pagamento dei supplenti hanno portato alla perdita del posto di lavoro per migliaia di precari - sono concordi nell’affermare gli organizzatori -. Ma anche l’aumento del numero degli alunni per classe, della selezione e della dispersione scolastica, l’azzeramento delle compresenze e la chiusura di laboratori con la seguente frantumazione delle cattedre, oltre alla difficoltà a garantire il funzionamento degli uffici e la gestione dei locali scolastici».

Scende in piazza anche il coordinamento provinciale del Pd, che parteciperà al corteo «per dire no alla demolizione della nostra scuola pubblica garantita dalla Costituzione e ribadire il diritto all’istruzione per una scuola di tutti e di ciascuno», come spiega il segretario Enrico Quarello. Il Gruppo Scuola dei democratici si riunirà per preparare la manifestazione giovedì sera nella sede del Pd di Via Castagnole: l’incontro è aperto a tutta la cittadinanza e sarà occasione per affrontare e coordinare altre iniziative ed approfondimenti in merito al tema scuola che interessano la Marca.


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