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Corriere-Tagliati 500 insegnanti". Parte la protesta

Tagliati 500 insegnanti". Parte la protesta I sindacati: "Così non può funzionare, salta il tempo pieno". Il direttore scolastico Dutto: situazione problematica, non drammatica La definiscon...

12/04/2005
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Corriere della sera

Tagliati 500 insegnanti". Parte la protesta
I sindacati: "Così non può funzionare, salta il tempo pieno". Il direttore scolastico Dutto: situazione problematica, non drammatica
La definiscono una "situazione drammatica", temono il crollo della qualità dell'insegnamento e preparano una settimana di mobilitazione per chiedere più cattedre e tempo pieno. I sindacati della scuola sono pronti all'attacco: "Con questi numeri la scuola non può funzionare". E chiedono al direttore scolastico regionale, Mario Dutto, "di difendere la scuola lombarda".
Secondo le stime dei confederali, nelle scuole elementari lombarde il prossimo settembre ci saranno 6.470 alunni in più rispetto all'anno precedente e 43 cattedre in meno, per un totale di 500 insegnanti mancanti. A rischio, secondo le segreterie lombarde, tempo pieno, progetti, sostegno. Soprattutto a Milano. Dove, accusa Wolfango Pirelli, segretario lombardo di Cgil scuola, "il tempo pieno non sarà garantito nemmeno dove già esiste". E dove mancano 280 posti. "Con il risultato - continua Pirelli - che circa 1.500 classi rischiano di non avere la compresenza degli insegnanti".
Replica il direttore scolastico: "La situazione non è drammatica, ma problematica. Le classi in più saranno 154 e per questo abbiamo chiesto oltre cento cattedre in aggiunta. Il dialogo con il ministero è aperto: abbiamo chiesto il ripristino dell'organico dell'anno scorso, posti aggiuntivi e stiamo aspettando una risposta. Le famiglie possono stare tranquille, non faremo classi senza insegnanti. Stiamo lavorando per trovare una soluzione".
Ma i confederali insistono: "Cento posti sono pochi. Dal 2001 gli alunni sono 23.207 in più, mentre sono stati aggiunti solo 626 insegnanti. Posti tolti alle medie (-178) e alle superiori (-1.716)". Da qui l'invito a parlamentari, consiglieri regionali, assessori a intervenire all'assemblea del 28 aprile alla Cisl di via Tadino, e a cui parteciperanno i segretari nazionali scuola di Cgil (Enrico Panini), Cisl (Francesco Scrima) e Uil (Massimo Di Menna). "La politica lombarda - spiega Gigi Piccoli, segretario di Uil scuola - non può far finta di niente". Prosegue Renato Capelli, segretario di Cisl scuola: "La situazione è molto difficile. Senza contare che già veniamo da anni di tagli".
Cgil, Cisl e Uil annunciano una settimana di manifestazioni dal 18 al 23 aprile in tutta la Regione. Venerdì saranno nella sede del Provveditorato di via Ripamonti: sono previsti l'occupazione dell'atrio, un volantinaggio, un incontro con il dirigente Antonio Zenga, un'assemblea permanente di tutto il giorno, incontri con le forze politiche.
Niente sciopero, per ora, ma una lettera aperta alle famiglie sui problemi della scuola. Di eventuali scioperi si parlerà solo dopo l'incontro di giovedì con Dutto sugli organici delle medie e delle superiori.

Annachiara Sacchi


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